Per le "Lezioni di Cinema" organizzate nell'ambito del Taormina Film Fest, che si terrà dal 16 al 22 giugno, lunedì 18 giugno alle 9, proiezione del film "Midwinter Night’s Dream" e incontro con il regista Goran Paskaljevic.
Goran Paskaljevic (Belgrado, 1947) forma la sua cultura cinematografica nella cineteca di Belgrado. Studia alla Famu, costituendo con altri registi jugoslavi la cosiddetta "Scuola di Praga". Si diploma nel 1971; il suo primo film viene vietato dalla censura cecoslovacca. Subito dopo inizia a lavorare per televisione del suo paese e realizza una serie di documentari sui problemi sociali. Nel 1976 debutta nel cinema con un lungometraggio che riscuote un enorme successo di pubblico e critica, in patria e all'estero, vincendo, fra l'altro, il premio della critica a Berlino. Da allora si dedica sclusivamente alla fiction. Ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1979 con "Zemaljski dani teku", nel 1992 con "Tango argentino" e nel 1998 con "Bure Baruta" (La polveriera). Nel 2001 ha diretto "How Harry became a tree".
In Midwinter Night’s Dream, (Repubblica Federale Yugoslavia, 2004), Goran Paskaljevic si spinge invece nell’inverno serbo del 2004, con il ritorno a casa dell’eroe di guerra Lazar, redivivo dopo dieci anni di guerra e di prigione (scontata per aver ucciso, ubriaco, un suo amico nel mezzo di una rissa). Interpretato dal bravo Lazar Ritovski, è lui il protagonista di "Midwinter Night’s Dream", col quale Goran Paskaljevic ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival di San Sebastian, dramma in corso d’opera, che trae dal digitale i suoi pregi (d’immediatezza) e i suoi difetti (d’approssimazione strutturale) e si relaziona alla crisi di un uomo stordito nel suo (r)esistere. Il suo ritorno alla casa materna lo pone di fronte alla sconosciuta Jasna che, assieme alla figlia autistica Jovana, ha preso possesso della casa lasciata vuota dopo la morte della madre. Profondamente cambiato, l’uomo finisce non solo col tenere in casa le due donne, ma anche col costituire assieme a loro una sorta di impropria famiglia, legandosi visceralmente alla povera Jovana, nella cui disfunzione vede riflettersi il suo scollamento rispetto all’assurda irrazionalità del mondo circostante. Paskaljevic ci ha abituato, nel corso di una prestigiosa carriera, ad opere di ben altro spessore (dal "Cane che amava i treni" a "Tempo di miracoli" sino alla "Polveriera"), eppure sulla distanza "Midwinter Night’s Dream" lascia un certo segno per la sincerità sbandata con cui si mette in scena, sovrapponendo la metafora dell’autismo (rappresentata sul corpo vivo della sua protagonista, davvero autistica) alla raffigurazione scollata e disperata della realtà storica e sociale della Serbia e di tutto il mondo contemporaneo.
Programma delle lezioni di cinema
Lunedì 18 giugno ore 9 - Proiezione del film "Midwinter Night’s Dream" - Incontro con Goran Paskaljevic -
Martedì 19 giugno ore 9 - Proiezione del film "The House of Mirth" - Incontro con Terence Davies
Mercoledì 20 giugno ore 9 - Proiezione del film "City of Ghosts" - Incontro con Matt Dillon
(18 giugno 2007)