Venerdì 30 settembre alle 21:30, alla Sala Lomax di Catania, verrà presentato il progetto Voci nel deserto - Frammenti di liberta' di pensiero, grazie alla generosità di attori e pubblico, insieme per fare in modo che le parole dette o scritte in passato non rimangano ancora una volta inascoltate. L'ingresso è libero.
"Siamo un paese senza memoria: il che equivale a dire senza storia. L'Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell'oblio televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni, le sue conversioni". Lo scriveva Pasolini sul Corriere della Sera. Sono passati più di trent’anni.
Trenta attori e un dj in scena per la Raccolta Differenziata della Memoria : "Voci nel deserto" vuole essere un appuntamento fisso con la memoria, l’ultimo venerdì di ogni mese, una sorta di rave teatrale aperto a tutti, un evento gratuito che si tiene in location non istituzionali e si alimenta dell’impegno di attori e pubblico, per una volta complici nel tenere aperto questo varco spazio-temporale tra passato e futuro. E' un’idea collettiva di fare teatro civile, alla quale tutti possono contribuire segnalando frammenti, promuovendo l’iniziativa o addirittura replicandola liberamente in altre città d’Italia, come sta già avvenendo a Bologna, Rimini, Ravenna,Cosenza, Foggia e addirittura Parigi.
Il primo appuntamento si è tenuto il 27 febbraio nello storico quartiere della Garbatella a Roma, ospitato presso “La Strada”, uno dei trenta Centri Sociali che nella Capitale riescono a fare sperimentazione culturale con le proprie forze, creando così un’alternativa al dualismo (portato in questi giorni all’attenzione dell’opinione pubblica da Alessandro Baricco) tra la cultura “alta” e sovvenzionata dei teatri ufficiali e la cultura di massa della televisione.
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(30 settembre 2011)