Dal 10 al 24 settembre, il Museo Emilio Greco di Catania. ospiterà la personale di Gaetano D'Alessandro dal titolo Espressionismo della Ragione - Anima Nuda.
L'artista torna a esporre nella sua città natale dopo due anni di assenza e dopo la partecipazione a importanti manifestazioni come la London Biennale, la Biennale di Firenze e la Biennale di Chianciano (SI). Le 22 opere esposte, quasi tutte inedite, fanno parte del progetto Espressionismo della ragione, indagine partita nel 2006 con l'esposizione all'Istituto Italiano di Cultura di Madrid e seguita, nel 2008, da quella alla Galerie Art'et Miss di Parigi. Grandi e piccole tele dai titoli evocativi (Dopo la tempesta, Fiori d'acqua, Petali di luna, Mare di silenzio) e dai forti contrasti cromatici compongono il nuovo percorso espositivo accompagnato da un catalogo trilingue.
Gaetano D'Alessandro, ingegnere e docente di elettronica, nasce a Catania nel 1952. Gli studi sui fenomeni ottici hanno influenzano la sua ricerca artistica. «Il mio approccio alla pittura - afferma l'artista - è paragonabile a quello che ha l'uomo di scienze di fronte a un esperimento scientifico. Infatti, la pittura stessa è scienza, perché alla base di essa vi è la fisica ottica. Ogni colore ha una radiazione con una lunghezza d'onda ben definita, per cui l'effetto della composizione pittorica è la combinazione di queste radiazioni che sollecitano l'occhio e stimolano lo spirito. La tecnica pittorica sfrutta le leggi sulla luce: l'assorbimento, la riflessione, la rifrazione e, soprattutto, la diffrazione. Per questa ragione, una pittura materica trae il massimo vantaggio dai fenomeni fisici che coinvolgono la luce. Penso dunque, che anche la pittura in cui è prevalente il gesto (informale o astratta) non è prodotta dall'inconscio, ma da scelte misurate ed equilibrate, frutto di consapevole selezione dei colori, del fondo, dell'impasto materico al fine di dare origine ad una composizione che è il risultato visivo della mappa mentale».
Info: tel. 095-317654 - museo.emiliogreco@comune.catania.it
(10 settembre 2011)