Giovedi 14 luglio alle 21, al Teatro Greco di Tindari, per "Il Circuito del Mito", la rassegna d'arte organizzata dalla Regione,
assessorato alla Cultura, va in scena lo spettacolo di danza contemporanea
Instruments 1 <scoprire l'invisibile> del coreografo Roberto Zappalà. L'ingresso è libero.
Lo spettacolo è parte di Instruments, un progetto di Zappalà che, sulla scia del suo più recente percorso coreografico, libera il movimento da una drammaturgia troppo complessa per soffermarsi sul corpo, nella sua relazione con il suono, il rumore, la musica. Le coreografie e la regia sono di Roberto Zappalà. I danzatori: Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud, Alessandro Vacca.
La prima tappa dal progetto, Instrument 1 <scoprire l'invisibile>, è dedicata al marranzano , che per questa produzione è stato esplorato dal gruppo I Lautari in un'affascinante ricerca, portando lo strumento, normalmente associato alla tradizione siciliana, a ritmi e sonorità innovativi e di grande impatto, dal sapore underground londinese. La danza insieme alla musica è protagonista, in corpo a sette danzatori uomini, che interpretano con vigore una Sicilia senza confini, in cui la tradizione e il moderno non vedono una netta distinzione, ma si incrociano, si ritrovano, si fondono.
Con Instrument I Roberto Zappalà ha anche avviato re - mapping sicily, un percorso di rilettura della Sicilia attraverso il suo linguaggio scenico . "
Dall'inizio ogni viaggio degno di questo nome è legato ad una mappa; che si segua prima di incominciarlo o che si disegni al ritorno, la mappa è sempre un viaggio - spiega Roberto Zappalà, uno dei coreografi più apprezzati della danza contemporanea mondiale, -.
Si può viaggiare anche attraverso i concetti, i luoghi comuni, gli stereotipi, le credenze, le abitudini di un luogo le cui mappe sono logorate per il troppo uso ed è urgente approntarne di nuove. In quest'ottica Instrument1 <scoprire l'invisibile> - conclude Zappalà -
è la prima 'camminata' di un viaggio più grande, quello di re-mapping sicily. Un progetto per viaggiatori, non per turisti, perché come ha affermato il grande Werner Herzog 'camminare è una virtù, il turismo è un peccato mortale' ".
(14 luglio 2011)