Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 luglio alle 21:30, alla Sala Lomax di Catania, va in scena lo spettacolo Femmina Ribella, a cura della compagnia teatrale MovimentIndipendenti, con l'organizzazione dell'associazione culturale e teatrale Gruppo Icarus di Catania.
Lo spettacolo è il saggio conclusivo degli allievi del corso di studi 2011-2012 del Laboratorio Permanente dell'Attore, scuola di recitazione ideata e diretta da Antonio Caruso e Donatella Marù.
Femmina Ribella è un contenitore dentro il quale verrà raccontata e rappresentata la secolare disputa uomo-donna. Prendendo in prestito alcune tra le pagine più belle della letteratura teatrale - che non a caso per secoli ha celebrato il genere maschile, relegando la donna a ruoli secondari o comprimari - un inquietante signor Ordine (dall'aria professorale e un po' cialtrona) cercherà di mettere in guardia i suoi consimili dai danni generati dal Caos, dal disordine (ovviamente donna). Il tutto distribuito all'interno di una improbabile lezione di storia molto riveduta e scorretta. Ne vien fuori uno spettacolo tra il serio ed il faceto, che ha per obiettivo l'indagine e la riflessione anche attraverso il paradosso e l'assurdo. Prenderanno corpo qui figure femminili che si sono ribellate ad uno status, e donne che comunque hanno preso una posizione. Lo spettacolo vuole essere naturalmente un pretesto e la ribellione, qui raccontata ha il significato ampio di rifiuto verso una condizione imposta. Cosa spingerà Antigone ad opporsi forse non riusciremo mai a comprenderlo perché ha del soprannaturale, del disumano, eppure lei come altre donne scritte e descritte sulle pagine teatrali nella loro straordinarietà ci ricordano e ci riportano alla realtà di un quotidiano che subiamo tutti (uomini e donne) passivamente quando invece sarebbe necessario elevarci oltre. Nel corso dell'accorato atto di accusa dell'Ordine, sfileranno sul palcoscenico alcune tra le protagoniste della letteratura teatrale mondiale: da Lisistrata ad Antigone, da Giulietta a Mirandolina, dalla Gna Pina a Donata... La scelta dei brani è qui una scelta partigiana: è stato lasciato al signor Ordine e alla sua insulsa lezione-esortazione il potere decisionale. E lui ha scelto giocando su registri differenti, il tragico, il grottesco, la parodia, l'ironico.
Un gioco, che malgrado la presenza quasi costante di leggerezza e le paradossali rivelazioni, non manca di invitare - sfumato il riso - ad una serie di necessarie riflessioni. A dettare i tempi le atmosfere musicali mozartiane che ben disegnano l'aspetto giocoso della messinscena. Messinscena che è naturalmente anche un ottima occasione per gli allievi del Laboratorio Permanente dell'Attore di mettere in pratica quanto appreso nel corso delle lezioni svolte alla Sala Lomax di Catania.
Proprio la diversità di generi e personaggi all'interno dello spettacolo permetterà agli allievi-attori di verificare gli strumenti acquisiti e la personale consapevolezza attoriale. In scena saranno impegnati gli otto allievi che hanno svolto integralmente il corso di studi annuale: Cristina Brischetto, Piergiuseppe Iraci, Bruno Mirabella, Maristella Russo, Alessio
Sapienza, Noemi Sava, Marilena Spartà, Antonio Strarrantino.
(01 luglio 2011)