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Rito della Luce

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Dal 17 al 21 giugno, a Castel di Tusa (Me) - Castelbuono (Pa) - Motta d’Affermo (Me), evento organizzato dalla Fondazione Fiumara d'Arte, per celebrare il solstizio d'estate

Dal 17 al 21 giugno, a Castel di Tusa (Me) - Castelbuono (Pa) - Motta d’Affermo (Me), la Fondazione Fiumara d'Arte ha scelto il momento fortemente simbolico del solstizio d'estate per un rito di condivisione, il Rito della Luce, che si svolgerà nel momento in cui il sole allo zenit sarà al culmine della sua inesauribile energia.

La Piramide, ultima opera del parco di Fiumara d'Arte, cima di una cima, è il luogo sacrale per eccellenza in cui mito e rito, in perfetto equilibrio tra terra e cielo, tornano ad essere tutt'uno. Così, nei giorni della porta solstiziale, in cui l'universo riceve il massimo della potenza solare, la Piramide accoglierà, come una Grande Madre, tutti coloro che vorranno condividere lo spirito della luce universale. Al tramonto, da uno spiraglio dell'imponente tetraedro cavo filtreranno, infatti, i raggi del sole, che, con il loro riverbero dorato, illumineranno ogni visitatore.

"In una società che ha smarrito ogni dignità e Bellezza" - spiega l'ideatore Antonio Presti - "vogliamo restituire un momento di ritualità che nella sua semplicità sia capace di parlare non solo ad artisti e intellettuali, ma al cuore della gente. Le antiche società celebravano il sole periodicamente, perché sapevano bene che la rigenerazione è ciclica. Noi invece abbiamo perso quella concezione circolare del tempo, che consente di ricominciare trasformando; noi viviamo un tempo lineare, perennemente in fuga, una successione di attimi sempre differenti che consentono una nascita ma non una rinascita. Mai come in questo momento, credo" - aggiunge il mecenate - "il mondo ha bisogno di una luce rigeneratrice. Se penso poi che ogni nascita viene definita come un venire alla luce, spero che chi verrà alla Piramide possa attingere la forza per una rinascita interiore". La bellezza del dono come valore condiviso sarà rappresentata da una sfera di luce che tutti i partecipanti si passeranno l'un l'altro. E sarà proprio in quel passaggio di luce il momento più significativo del rito.

Le celebrazioni alla Piramide inizieranno alle 15.00 di domenica 19 giugno, fino all'imbrunire. Al tramonto, insieme ai grandi poeti, condivideranno il rito artisti, musicisti, performers, danzatori. Quest'anno poi i visitatori-viaggiatori saranno protagonisti e non spettatori: potranno lasciare un loro segno nel territorio con il colore, realizzare la loro scultura cuocendola in un grande forno all'ingresso del percorso, piantare piante aromatiche in segno di omaggio alla terra che li accoglie. È impegno della Fondazione Fiumara d'Arte proporre annualmente il Rito della Luce alla Piramide per celebrare la rinascita attraverso la ciclicità del tempo. Durante la manifestazione saranno inaugurate anche due nuove camere d'arte all'Art Hotel Atelier sul Mare di Castel di Tusa: "La stanza della Luce", realizzata dal regista e light designer Pepi Morgia, la "Stanza dell'Opra" di Mimmo Cuticchio, e un'installazione di design realizzata da Ute Pyka e Umberto Leone.

Poeti:
Cinzia Accetta, Antonella Anedda, Maria Attanasio, Vito Bianco, Dome Bulfaro, Anna Buoninsegni, Iano Burgaretta, Francesco Kento Carlo, Chiara Carminati, Giuseppe Condorelli, Miguel Angel Cuevas, Milo De Angelis, Paola De Benedictis, Roberto Deidier, Maria Teresa De Sanctis, Gabriele Frasca, Florinda Fusco, Iolanda Insana, Paolo Lisi, Canio Loguercio, Franco Loi, Rosaria Lo Russo, Alberto Masala, Luciano Mazziotta, Massimo Mori, Luigi Nacci, Josephine Pace, Adriano Padua, Isabella Panfido, Elio Pecora, Antonio Riccardi, Margherita Rimi, Evelina Schatz, Marco Simonelli, Bruno Tognolini, Sara Ventroni, Lello Voce, e gli studenti delle scuole.

Artisti:
Francesco Bonacci, Romina Copernico, Daniele Treves Band, Patrizia D'Antona, Maria Teresa De Sanctis, Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, Francesco Di Luisi, Doudou Diuf, Giana Guaiana, La Via del Suono, Fabio Lombardo, Gil Nedjari, Giancarlo Parisi, Giusy Parisi, Maria Rosa Piraino, Matilde Politi, Siqiliah Ensemble, Giovanni Russo, Terrae, Lajos Zsivkov, e con la partecipazione del centro Muni Gyana di Palermo, di Sri Ananta Deva e Sri Amrita Ma, dell'Associazione Paideia e di Francesca Di Chiara con il Centro Rishi. Le sculture del Castello dei Ventimiglia sono di Salvatore Rizzuti, il mandala è firmato da Alessandro Lo Cascio, Franco Lo Coco e Mario Lo Conte.

(17 giugno 2011)

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