Il teatro in difesa delle Mura Dionigiane

Lunedì 30 maggio alle 18:30, nel piazzale antistante il Castello Eurialo di Siracusa, sarà rapprentata l'Antigone di Sofocle, con il contributo degli attori dell'Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico), in occasione della manifestazione Il teatro in difesa delle Mura Dionigiane. L'ingresso è libero.


Antigone (Ἀντιγόνη) è una tragedia di Sofocle, rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C. Appartiene al ciclo di drammi tebani ispirati alla saga dei Labdacidi, insieme all'Edipo re e a Edipo a Colono, che descrivono la drammatica sorte di Edipo, re di Tebe, e dei suoi discendenti. Nell'economia drammaturgica del ciclo, Antigone è l'ultimo atto, anche se è stata scritta prima delle altre, ed è ispirato alla figura mitologica di Antigone. Sofocle illustra in questo dramma l'eterno conflitto tra autorità e potere: in termini contemporanei, è il problema della legittimità della legge positiva. In una società come quella dell'antica Grecia dove la politica (gli affari che concernono la città) sono esclusiva degli uomini, il ruolo di dissidente della giovane donna Antigone si carica di molteplici significati, ed è rimasto anche dopo millenni un esempio sorprendente di complessità e ricchezza drammaturgica.

Come nell’opera anche nella realtà di Siracusa, si assiste allo scontro tra gli interessi esclusivi di chi vuole realizzare 44.000 mq di costruito a ridosso delle Mura Dionigiane (zona rossa dell’Unesco) e la volontà diffusa della cittadinanza che vede in questi tesori una speranza di futuro e giudica l’azione devastatrice del cemento come una minaccia alla stessa identità di Siracusani. Pertanto la rappresentazione dell'opera di Sofocle dinanzi al Castello Eurialo, costituisce un tentativo di difendere la storia dall’espansione edilizia sconsiderata e ingiustificata che da anni si perpetra nella città di Siracusa.

(30 maggio 2011)