Tra vecchio e nuovo regime. Il peso del passato nella costruzione della democrazia

Il volume

Venerdì 20 maggio alle 9:30, nell'aula magna della facoltà di Scienze Politiche (via Vittorio Emanuele 49, secondo piano), si presenta il volume a cura di Pietro Grilli di Cortona e Orazio Lanza dal titolo Tra vecchio e nuovo regime. Il peso del passato nella costruzione della democrazia (il Mulino, Bologna, 2011).

La giornata è organizzata dal Dipartimento di Analisi dei Processi Politici, Sociali ed Istituzionali dell’Università di Catania in collaborazione con il Dipartimento di Studi Internazionali dell’Università di Roma Tre. Dopo i saluti di Giuseppe Barone, preside della facoltà di Scienze Politiche, introduce e modera Giuseppe Vecchio, direttore del Dipartimento etneo. Discuteranno del volume Fulvio Attinà (Università di Catania), Antonio Costa Pinto (Instituto de Ciências Sociais dell'Università di Lisbona), Silvio Gambino (Università della Calabria), Salvatore Lupo (Università di Palermo), Gianfranco Pasquino (Università di Bologna e presidente della Società Italiana di Scienza Politica), Francesco Raniolo (Università della Calabria). Saranno presenti i curatori e gli autori (Antonino Castaldo, Rosalba Chiarini, Nicoletta di Sotto, Chiara Facello, Luca Germano, Mara Morini, Barbara Pisciotta, Sorina Soare).

L'indomani, sabato 21 maggio, alle 9:30 (Sala delle Riunioni del Dipartimento di Analisi dei Processi Politici Sociali e Istituzionali, in via Vittorio Emanuele 8, primo piano), si svolge inoltre il seminario su Quali sviluppi per le ricerche su “Eredita autoritarie e democrazie in Europa?” al quale parteciperanno Antonio Costa Pinto, Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza e Giuseppe Vecchio.

Il volume. Per quanto distruttiva e discontinua possa essere una transizione, nessun regime nasce in un vuoto storico e istituzionale. Il successo o meno delle democratizzazioni - oggetto di questo studio comparato che riguarda Italia, Germania, penisola iberica e tutta l'Europa ex comunista, Russia compresa - si gioca anche sulle eredità, e in particolare sulla capacità del nuovo regime di neutralizzare o tenere sotto controllo quelle avverse. Oltre che con le eredità tangibili (élite, istituzioni, organizzazioni, prassi politiche) è necessario misurarsi con quelle "invisibili". Fra queste, soprattutto la memoria, che presenta aspetti positivi, perché consente di non ripetere errori e ingiustizie, ma anche negativi, quando si trasforma in un "passato che non passa mai" e che tende a riportare continuamente indietro l'agenda politica.

I curatori. Pietro Grilli di Cortona è professore di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma Tre. Con il Mulino ha pubblicato "Da uno a molti" (1997), "Stati, nazioni e nazionalismi in Europa" (2003) e "Partiti e sistemi di partito nelle democrazie europee" (curato con G. Pasquino, 2007). Orazio Lanza è professore associato di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche dell'Università di Catania. Tra le sue pubblicazioni: "Una democrazia di successo? La Spagna dalla transizione democratica al governo Zapatero" (con F. Raniolo, Rubbettino, 2006).

(20 maggio 2011)

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