Da martedì 12 a domenica 17 aprile, al Teatro Stabile di Catania, andrà in scena l'ultima opera di Molière, Il malato immaginario, con Gabriele Lavia nel duplice ruolo di protagonista (nel ruolo di Argante) e di regista. E' una produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Compagnia Lavia Anagni
Gabriele Lavia si confronta dunque ancora una volta con Molière dopo la sua indimenticabile interpretazione dell’Avaro. Lavia, che ha fatto dell’inquietudine di pensiero, della ricerca, della creatività fantasiosa e poetica, dell’attenzione all’animo dell’uomo contemporaneo (guardato spesso attraverso il sapiente sguardo degli autori classici) il proprio “segno artistico”, non poteva non imprimere il fascino della sua interpretazione anche all’ultimo capolavoro di Molière, un’opera che gli è particolarmente congeniale per la qualità della drammaturgia e lo spessore dei personaggi.
La vicenda della commedia, prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria e dalla Compagnia Lavia-Anagni, è incentrata sulla figura di Argante, un benestante ipocondriaco circondato da uno stuolo di ciarlatani che campano sulla sua folle ossessione di malato immaginario. Passando sopra i sentimenti della figlia, legata al giovane Cleante che si finge maestro di musica per stare vicino all’amata, il padre decide di farle sposare un aspirante dottore, sciocco e petulante. Istigato dalla moglie Belina, donna avida e spregiudicata che lo asseconda nelle sue manie nell’attesa di ereditare il cospicuo patrimonio che si è assicurata con mille moine, Argante scopre la tresca amorosa. A questo punto entra in scena la serva Tonina che, travestita da medico, suggerisce al malato di fingersi morto. La finzione apre finalmente gli occhi ad Argante che scopre la fredda indifferenza della moglie e il sincero dolore della figlia. Accanto a Lavia saranno in scena, oltre alla figlia Lucia, Pietro Biondi, Gianni De Lellis, Giorgio Crisafi, Barbara Begala, Mauro Mandolini, Vittorio Vannutelli, Giulia Galiani, Andrea Macaluso e Michele Demaria. Le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Andrea Viotti
(12 aprile 2011)