Giovedì 17 febbraio alle 18, alla libreria La Feltrinelli di Catania, sarà presentato il libro di Sebastiano Gulisano, Un taglio al futuro (Giunti editore). Intervengono: Antonella Inserra, Antonio Pioletti e Luisa Santangelo.
Un'inchiesta sul futuro dell'Italia. Un megafono aperto per quanti, tra studenti, docenti e ricercatori italiani, non hanno avuto modo di confrontarsi sulle riforme del ministro Gelmini e sui tagli del collega Tremonti. Cosa rimane dell'istruzione pubblica italiana nell'era del berlusconismo? Con scrupolo giornalistico d'altri tempi, Gulisano ha incontrato i protagonisti del mondo scolastico e universitario cui è stata tolta la possibilità di replica, in nome della ragion di Stato e della governabilità. E con crudezza ha messo in evidenza ciò che tanti denunciavano da anni: strutture fatiscenti, classi sovraffollate, lavoro precarizzato e giovani senza speranza, costretti a emigrare verso altri paesi. Fino ai casi più tragici di chi si è tolto la vita, non riconoscendo più alcun futuro di fronte a sé. La scuola della Gelmini risulta essere, così, un modello molto, troppo lontano dagli stessi dettami costituzionali. Dalla rimozione degli ostacoli che limitano lo sviluppo di ogni cittadino, si è passati in poche e rapide mosse alla loro certificazione per legge.
Sebastiano Gulisano, giornalista e fotografo, 53 anni, è redattore del quotidiano telematico GliItaliani.it e collaboratore del settimanale Ucuntu.org. È stato redattore de I Siciliani e di Avvenimenti. Autore di alcuni libri sulla mafia, ha scritto anche un romanzo di fantapolitica, Porcilandia, pubblicato nel 2010.
(17 febbraio 2011)