Martedì 25 gennaio alle 15:30, nell'aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia, il prof.
Claudio Spitaleri terrà il prossimo seminario del ciclo dei "Colloquia", che sarà incentrato su
La comprensione dell'Universo: il contributo dell'astrofisica nucleare.
Abstract: Un esame attento dell'Universo attuale permette non solo di studiarne le caratteristiche presenti ma anche di provare a capire i primi istanti della sua nascita ed evoluzione. Ci sono in particolare alcuni indizi e prove significative, accumulate negli ultimi cinquant'anni, che hanno convinto la gran parte dei cosmologi della veridicità dell'ipotesi del Big
Bang, ovvero del fatto che all'origine dell'Universo, circa 13,7 miliardi di anni fa, vi sia un'espansione rapidissima e violenta partita da un punto infinitesimo, chiamato singolarità dello spaziotempo, in cui la temperatura e la densità della materia raggiungevano valori estremi. Tale ipotesi è stata, tra l'altro, confermata da misure di Fisica Nucleare che hanno provato a spiegare come nei primi tre minuti di vita dell'Universo si siano generati la materia, così come la conosciamo, e i suoi costituenti elementari.
Nel corso del
colloquium verrà posta l'evidenza sulla nucleosintesi, in particolare la nucleosintesi stellare che spiegherebbe la produzione di elementi pesanti. L'Astrofisica nucleare si propone infatti di misurare , in laboratorio, le sezioni d'urto di reazioni che hanno controllato la produzione di energia e l'evoluzione chimica delle stelle, ovvero la
produzione degli elementi dai quali ogni cosa nell'universo è costituita. Le ricerche condotte dagli Astrofisici Nucleari, in particolare il gruppo Asfin di Catania, sono rivolte a dare un loro contribuito, insieme a tutte le altre branche delle Scienze (astrofisica, cosmologia, fisica nucleare, fisica delle particelle, astrofisica particellare) per una risposta alle domande più difficili e antiche che l'umanità si è sempre posta, ovvero come si sia formato il nostro Universo e quale sia la sua evoluzione.
(25 gennaio 2011)