Quale ricchezza salverà il mondo?

Prosegue venerdì 28 gennaio (ore 15:30), nel Salone del Vescovado di Ragusa (via Roma 109), il corso della Cattedra di Dialogo tra le Culture, sul tema Quale ricchezza salverà il mondo?, che ha l’obiettivo di affrontare le problematiche legate alle diverse forme di povertà emergenti nel mondo, avviando una riflessione in cui i temi dell’economia si confrontano con l’antropologia e l’etica.

Dopo le incisive lezioni del 14 e 15 gennaio scorsi, sull’apporto della spiritualità e della sapienza francescana all’economia, e sul rapporto tra etica e finanza verso un nuova economia “dell’amore”, lezioni che hanno registrato un’alta affluenza di professionisti provenienti dal mondo delle banche, del commercio e dell’industria, il corso riprende con la lezione del prof. Germano Scaglioni, della facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma, che illustrerà, in un incontro dal titolo “Comunione e condivisione nella tradizione biblica”, il vero significato della koinōnia nella prospettiva biblica.

Tra il pomeriggio di venerdì 28 e il mattino di sabato 29 (ore 9:30), interverrà il prof. Abdelkarim Hannachi, dell’Università di Catania, su “L’incontro tra Islam e Occidente: problematiche relative a immigrazione, condivisione e integrazione”. Obiettivo della lezione è dimostrare come le vere cause del conflitto tra il mondo islamico e l’Occidente non sempre siano dichiarate e quanto appaia sempre più indispensabile il ruolo del dialogo interculturale per tentare di arginare il divario tra ricchi e poveri del mondo. Concluderà i lavori il dott. Nicola Garozzo, presidente del consiglio di amministrazione di Fidimpresa Confidi di Sicilia, con il tema “Quale etica per l’imprenditoria?”, spiegando come coniugare la responsabilità sociale dell’impresa con l’etica in economia. Seguirà un dibattito aperto sui temi trattati. 
 
La Cattedra è organizzata dalla Diocesi di Ragusa (Istituto Teologico Ibleo, Ufficio per la Cultura, Ufficio Caritas) e dalla Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma, in sinergia con l’Università di Catania, l’Università di Bergamo e l’Uciim.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.dialogotraculture.it.

(28 gennaio 2011)