In vista della ricorrenza del "giorno della memoria",
giovedì 20 gennaio alle 17:30, nell'aula A8 del Monastero dei Benedettini, la facoltà di Lingue e Letterature straniere organizza l'incontro con
Simon Levis Sullam (Università di Oxford), curatore (con Marcello Flores, Marie-Anne Matard-Bonucci ed Enzo Traverso) della
Storia della Shoah in Italia. Vicende, memorie, rappresentazioni (Utet, Torino 2010).
Discuteranno di quest’opera con il curatore, i docenti dell’Università di Catania
Ernesto De Cristofaro (facoltà di Giurisprudenza),
Luciano Granozzi e
Attilio Scuderi (facoltà di Lingue e Letterature straniere).
Simon Levis Sullam, storico, è Leverhulme Research Fellow all'Università di Oxford. Si occupa di nazionalismi, antisemitismo, storia degli ebrei e dell'Olocausto. È autore tra l'altro de
L'archivio antiebraico. Il linguaggio dell'antisemitismo moderno (Laterza 2008) e curatore della
Storia della Shoah (Utet 2005-2006) e della
Storia della Shoah in Italia (Utet 2010).
La Storia della Shoah in Italia, naturale completamento dell’opera
Storia della Shoah in 5 volumi pubblicata da Utet nel 2005, è nata con l’obiettivo di fare finalmente luce sul fenomeno dell’Olocausto nel nostro Paese, laddove la precedente opera esplorava il fenomeno dell’Olocausto come fenomeno europeo. Dopo un lungo periodo di silenzio, la storiografia ha iniziato a segnalare le concrete responsabilità italiane rispetto alla Shoah. In precedenza si preferiva interpretare l’antisemitismo di Stato del Fascismo come una conseguenza politica dell’alleanza con la Germania hitleriana: da qui discendevano alcuni rassicuranti corollari circa la piena estraneità del nostro Paese alla cultura razzista.
Oggi invece man mano che ci si allontana da quel periodo è iniziato il momento di un più onesto confronto su questa difficile pagina della nostra storia. Se è vero infatti che un numero considerevole di italiani rischiò la vita per proteggere e nascondere gli ebrei perseguitati, è anche vero che il nostro popolo è stato anche in parte collaborazionista dei nazisti e spettatore passivo di segregazioni e deportazioni degli ebrei. Storia della Shoah in Italia nasce anche dalla necessità di eliminare una volta per tutte qualsiasi dubbio sulla reale entità della tragedia dell’Olocausto: il negazionismo (= negazione dell’Olocausto) torna invece ancora spesso a ricomparire nel dibattito culturale del nostro Paese.
(20 gennaio 2011)
HANNO SCRITTO