Sabato 8 gennaio alle 20:45, al Teatro Vittorio Emanuele di Noto, per la Stagione 2010 2011- I Grandi Classici, andrà in scena Il burbero benefico di Carlo Goldoni, con Mariano Rigillo. Le musiche sono di Riccardo Benassi e Nicola Sacchelli.
Interpretano: Anna Teresa Rossini e con Giancarlo Condè, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Federica Marchettini, Salvatore Mancatore, Serena Marinelli. L'adattamento e la regia sono di Matteo Tarasco. E' una produzione Compagnia Moliere - Arte e Spettacolo Domovoj - Bon Voyage Produzioni
Il Burbero Benefico di Carlo Goldoni è un capolavoro assoluto, mai abbastanza frequentato dai teatranti. E' una straordinaria commedia di caratteri, che descrive un mondo vacuo e corrotto, dove soltanto un uomo, il retto e puro Geronte, - che tutti credono "burbero" - si staglia moralmente sugli altri con la sua generosa "benevolenza". Nella nostra versione scenica, la commedia di carattere si trasforma in commedia con canzoni e musiche originali, in una giostra di generi e stili che s'intrecciano a "corrompere" e reinterpretare il settecento. Commedia scritta inizialmente in francese per il debutto parigino alla Comédie Francaise, fu molto applaudita da Metastasio e Voltaire, e il Da Ponte ne trasse un libretto per l'Opera di Vienna, musicato da Martin y Soler, grande compositore soprannominato "il Mozart di Valencia". Il mondo e la società descritti dal Goldoni - e che Geronte definisce "abisso orribile" - è un mondo colorato ed eccessivo, pieno di sfarzo e vuoto di valori, dove la sordida fluorescenza del marcio prende il sopravvento, trasformando le persone in "cartoon" grotteschi. Il "burbero" Geronte non vuole partecipare al gioco perverso di un mondo senza più regole, dove il denaro corrompe i cuori, ma preferisce nascondersi nella sua passione infantile e pura, il gioco degli scacchi, dove ciascuna persona, ciascun carattere è esattamente come appare e si muove sulla scacchiera delle norme condivise senza sotterfugi. Con sublime ironia e frizzante comicità, Goldoni ci regala un personaggio grandioso, che con un sorriso e una smorfia, cerca di rispondere alla più arcaica domanda dell'essere umano: "chi sono io?".
Info: tel. 0931 896655
(08 gennaio 2011)