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Etnafest 2010 | Amore e follia di Orlando

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Sabato 20 e domenica 21 novembre alle 19, alle Ciminiere di Catania, in scena l’Opera dei Pupi dei Fratelli Napoli

Sabato 20 e domenica 21 novembre alle 19, al Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania (Padiglione D. 03), prosegue il cartellone di Etnafest 2010, con l’ Opera dei Pupi dei Fratelli Napoli, una delle compagnie teatrali più prestigiose del panorama artistico, fondata a Catania nel 1921 e giunta oggi alla sua quarta generazione.

Dopo il sold out registrato nei primi due week end di novembre, i Fratelli Napoli porteranno in scena Amore e follia di Orlando. Chi non ha sentito parlare almeno una volta dell’amore e della pazzia che colpì il paladino Orlando: prima “innamorato” di Angelica per mano di Matteo Boiardo, poi “furioso” per volere di Ludovico Ariosto, in un continuo intrecciarsi di vicende e personaggi, armonicamente tessuti insieme.

Sullo sfondo della guerra tra pagani e cristiani il “cuore” della storia è l’amore per la bellissima Angelica, che scegliendo tra tutti i suoi spasimanti il pagano Medoro provoca la furia e la conseguente follia di Orlando. È un gioco di corrispondenze incrociate, basato su una rivisitazione della trama ariostesca: ad accompagnare il paladino c’è Peppininu, maschera tradizionale dell’Opra catanese, chiamato a far ragionare Orlando e a mitigarne i furori, un po’ come Sancio Panza faceva con Don Chisciotte. E c’è anche il cugino di Orlando, Astolfo, che recupera sulla luna il senno di Orlando e che grazie a Peppininu fa annusare l’ampolla al “furiosissimo” per farlo rinsavire. Proprio al contrasto tra ragione e sentimento, lucidità e follia si ispira la poetica rappresentazione della tradizione catanese, oggi interamente proposta al pubblico: sarà per bocca Peppininu che sorgerà il dubbio che trapela dalle ottave di Ariosto: «La furia guerriera di Orlando non è forse una follia più pericolosa di quella d’amore?».

«Il pubblico assisterà a uno spettacolo dal sapore leggendario ma in veste rinnovata – spiega il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione – in un Teatro dell’Opera dei Pupi allestito con fondali dipinti e oggetti in scena. Gli spettacoli vedranno la partecipazione di tutti i membri della compagnia Napoli, oggi la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi catanese, e le nuove generazioni vedranno, forse per la prima volta, le vicende di personaggi nei quali si immedesimeranno, a cui si affezioneranno, proprio come succedeva tanti anni fa al pubblico tradizionale dell’opera dei pupi».

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

(20 novembre 2010)

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