Venerdì 19 novembre si celebra la giornata commemorativa in occasione dei 500 anni dalla nascita di Giovanni Filippo Ingrassia, illustre medico italiano, considerato lo scopritore di un piccolo osso presente nell'orecchio: la staffa. La Biblioteca Regionale "Giambattista Caruso" gli dedica una giornata di studi, organizzata dal prof. Mario Alberghina e promossa in collaborazione con il Comune di Regalbuto, dove nacque, che si apre alle 13:30, e una mostra documentaria.
Alle 17, nel Salone di lettura della Biblioteca di piazza Università 2, s'inaugura l'esposizione dal titolo Un medico "padre della patria". Giovan Filippo Ingrassia (1510-1580), highlights sull’uomo e sullo scienziato organizzata dalla Biblioteca Regionale (Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana dell'Assessorato Regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana).
La mostra si propone di focalizzare alcuni aspetti essenziali dell’attività di Giovan Filippo Ingrassia e del contesto socio-culturale che lo vide protagonista. Il tema della salute pubblica quale finalità istituzionale dei governi si impone prepotentemente nell’età moderna, soprattutto in occasione della diffusione di epidemie. Il medico è chiamato, quindi, ad assumersi, insieme al dovere della ricerca e dell’assistenza, il ruolo di ufficiale pubblico in grado di predisporre misure preventive e fronteggiare emergenze drammatiche.
In mostra le prime edizioni delle opere del medico siciliano, tutte pregevoli cinquecentine, dei suoi contemporanei (Falloppio, Eustachi), e del maestro Vesalio. A corredo dell’attività come protomedico e consultore del regno, un manoscritto appartenente alla Libreria Carusea recante il resoconto della peste del 1575 e l’annotazione della morte di Ingrassia.
Alla giornata partecipano l'assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, prof. Sebastiano Missineo, il dirigente generale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, arch. Gesualdo Campo, il direttore della Biblioteca "Giambattista Caruso", dott. Giovanni Viglianisi.
(19 novembre 2010)