Martedì 30 novembre alle 17, nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini, si terrà la
presentazione del volume
Tra lava e mare. Contributi all’Archaiologhia di Catania (Le Nove muse Editrice), curato da
Maria Grazia Branciforti e
Vincenzo La Rosa, rispettivamente sovrintendente ai Beni culturali di Catania e docente all’Università etnea.
Gli Atti del convegno
Tra lava e mare intendono, attraverso la ripresa dei vecchi dati e la presentazione delle scoperte degli ultimi decenni, proporsi come il nuovo volume di insieme su Catania, caso
sui generis di archeologia urbana a causa anzitutto della morfologia del suolo. Il volume vuole anche essere un invito alla riflessione, in una città come Catania dove il rapporto con l’antico e i suoi monumenti non è mai stato dei più facili, dove Sant'Agata e il
Liotru hanno finito per esaurire l’intera gamma del passato condiviso, dove l’
archaiologhia attende ancora di essere considerata un effettivo capitolo della storia civica, magari proprio tra lava e mare.
Dopo gli indirizzi di saluto del prof.
Antonino Recca, rettore dell’Università di Catania, del prof.
Sebastiano Missineo, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, del prof.
Enrico Iachello, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, e dell’architetto
Gesualdo Campo, dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, relazionerà il prof.
Antonino Di Vita, accademico dei Lincei. Le conclusioni saranno affidate al prof.
Giuseppe Giarrizzo, accademico dei Lincei.
(30 novembre 2010)