Giovedì 28 ottobre alle 16 il Palazzo Chiaramonte-Steri (Palermo), con la collaborazione dell’Università di Palermo e della sua facoltà di Architettura, ospiterà l’inaugurazione della mostra Scau Studio / Giovanni Chiaramonte. Progetto e immagine.
Protagonisti assoluti alcuni dei progetti sviluppati dall’attività di Scau Studio, immortalati in cinquanta scatti realizzati da Giovanni Chiaramonte che suggellano una collaborazione nata all’insegna del bisogno di tradurre in immagini il concetto di architettura: un’esigenza che, partendo dallo specifico dei rispettivi ambiti espressivi, si sostanzia nell’espressione di un linguaggio comune attraverso cui raccontare il territorio siciliano contemporaneo.
Scau Studio si distingue per una ricerca architettonica che contribuisce ad innovare i linguaggi dell’architettura contemporanea, coniugando la lezione modernista di autori come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Alvar Aalto con il contesto ambientale nel quale i progetti prendono vita. «Alla base di ogni progetto c’è l’equilibrio tra architettura e natura – afferma il fondatore di Scau Studio, Angelo Vecchio – Il nostro lavoro si basa sulla lettura del territorio e la realizzazione in esso di elementi che siano in armonia con la storia e il futuro».
La mostra – con le immagini selezionate dagli architetti Rosa Strano e Luca D’Urso, aperta fino al 12 novembre – si avvarrà di un allestimento che vuole mettere in risalto il costante e armonico rapporto tra progetto e immagine, ossia tra il mondo dell’architettura e quello della fotografia.
Il luogo scelto per l’allestimento - il porticato dell’antico palazzo Chiaramonte-Steri restaurato da Carlo Scarpa e sede del Rettorato dell’Università di Palermo - ospita per la prima volta un’esposizione di questo genere. Il dialogo tra i diversi linguaggi - architettura e fotografia - ha spinto Marcello Panzarella (professore ordinario in Composizione architettonica e urbana e Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Architettura di Palermo) a sostenere il progetto espositivo della mostra, volto alla promozione dell’architettura di qualità che si realizza oggi in Sicilia.
All’inaugurazione della mostra interverranno il Magnifico Rettore dell’Ateneo di Palermo Roberto Lagalla e il Preside della facoltà di Architettura Angelo Milone. A presentare i lavori al pubblico sarà il presidente del Corso di Laurea Specialistica in Architettura Marcello Panzarella. Saranno presenti Giovanni Chiaramonte e l’architetto Angelo Vecchio, fondatore di Scau Studio.
Giovanni Chiaramonte è uno dei più celebri fotografi e storici della fotografia d’Italia. Nato a Varese nel 1948 da genitori siciliani, di Gela. Alla fine degli anni Sessanta ha cominciato la sua attività di fotografo, e negli anni Ottanta ha iniziato ad approfondire il tema delle relazioni che esistono tra luogo d’origine e identità dell’uomo. Ha pubblicato nel 1983 “Giardini e paesaggi” e, dieci anni dopo, “Penisola delle figure”. Alla fine degli anni Novanta, il suo ritorno a Gela è diventato occasione per scrivere “Ai confini del mare”. La Sicilia gli è stata nuovamente d’ispirazione nel 2002 e nel 2003, quando ha composto “Frammenti dalla Rocca - Cefalù” e “Dolce è la luce”. Nel 2004 i suoi scatti sulla capitale tedesca sono stati protagonisti di “Berlin, Figure”, un portfolio di quattordici immagini presentate alla Biennale di Venezia. L’anno successivo, l’Università degli Studi di Palermo gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Architettura e nel 2006 gli è stato assegnato il Premio Friuli-Venezia Giulia per la fotografia. Tra gli Atenei con i quali ha collaborato, oltre a quello di Palermo, quello di Parma e lo IULM di Milano, dove ha insegnato e insegna Storia della Fotografia.
Scau Studio nasce ad Acireale nel 1980 dall’incontro professionale tra Angelo Vecchio e Angelo Di Mauro. Dal 2000 Scau Studio si rinnova e si propone come società di progettazione integrata e nel 2001 alcuni dei collaboratori storici come Koncita Santo ed Alfio Cavallaro, si aggiungono alla società che, dal marzo 2002, adotta il Sistema Certificazione Qualità, nel rispetto della ISO 9001. Nel corso degli anni sono stati innumerevoli i progetti realizzati sia per enti pubblici che per privati, tutti legati da una continua ricerca d’innovazione del linguaggio architettonico con l’intento di ridefinire i rapporti tra tecnologia, funzionalità ed estetica. Oggi Scau Studio si propone anche sullo scenario internazionale, fondamentale per sviluppare i propri punti di ricerca in nuove opportunità, in nuove sfide. Sulle pendici dell’Etna o altrove, un unico filo conduttore: la passione per il progettare: «Io ho una sola passione, l’architettura, e ho il privilegio di fare di quest’arte il mio mestiere», ama ripetere il fondatore di Scau Studio Angelo Vecchio.
Per ulteriori informazioni: comunica@scau.it - tel. 329 25 28 662; tel. 329 25 29 254
(28 ottobre 2010)