Martedì 6 luglio dalle 9, nell'aula 'Pero' della facoltà di Medicina e Chirurgia (A. O. Policlinico Rodolico), si terrà un convegno sul tema DPNP e Depressione: dalla neurobiologia clinica alla dimensione antropologica.
Il dolore neuropatico è una condizione di difficile inquadramento nosografico, con meccanismi patogenetici complessi e in parte ancora non chiari, la cui terapia è essenzialmente sintomatica. Le forme più frequenti sono la nevralgia post-erpetica e la polineuropatia diabetica. Il dolore neuropatico diabetico periferico (DPNP) rappresenta una condizione assai frequente nella pratica clinica, che può essere osservabile come complicanza cronica del diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2.
I disturbi depressivi si associano molto frequentemente con la sintomatologia dolorosa, spesso sottovalutata. Al contrario, spesso viene misconosciuta la condizione depressiva sottostante la sintomatologia algica per la quale il paziente si rivolge al medico di medicina generale. La presenza di sintomi somatici e dolore cronico associati alla depressione maggiore mostrano una prevalenza molto alta, dal 25% fino al 50%. Il dolore rappresenterebbe una componente della fenomenologia clinica della depressione I sintomi residui, incluso il dolore fisico, rappresentano un importante predittore per la ricaduta del disturbo dell’umore. Dolore e depressione condividono in parte i meccanismi patofisiologici (5HT, NA, oppioidi) ed è importante inoltre considerare il dolore come un sintomo “obiettivo” utile anche per la valutazione della risposta terapeutica agli antidepressivi.
Recenti evidenze suggeriscono inoltre che gli antidepressivi inibitori del reuptake della serotonina e della noradrenalina (SNRI) sono efficaci sia nel trattamento della depressione che nel trattamento del dolore neuropatico diabetico periferico.
Obiettivo dell’evento è quello di aggiornare i partecipanti sulla diagnosi e il trattamento del dolore neuropatico diabetico periferico con le sue comorbidità, in particolare con la depressione maggiore, al fine di migliorare la gestione di tali disturbi nella pratica clinica.
Responsabile scientifico dell'iniziativa è il prof. Eugenio Aguglia, ordinario nella facoltà di Medicina e chirurgia, specialista in Psichiatria, direttore della Cattedra di Psichiatria nell'Università di Catania.
(06 luglio 2010)