Cultura e Università nel Mezzogiorno che cambia

Di fronte all’emigrazione intellettuale dei giovani meridionali, ai ritardi della scuola e al dramma dell’occupazione nel Mezzogiorno, quale può essere il ruolo dell’Università, della cultura e della formazione per la crescita del Sud? È una delle domande al centro dell’incontro pubblico Cultura e Università nel Mezzogiorno che cambia, che si svolge venerdì 18 giugno alle 18.30, nell’aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia alla Cittadella universitaria di Catania (via Santa Sofia, 64), per iniziativa del consorzio interuniversitario Nova Universitas – Scuola per l’Alta Formazione, di cui fa parte l’ateneo catanese.

I lavori, introdotti dal presidente di Nova Universitas, prof. Carlo Lauro, vedranno l’intervento del saggista, prof. Pietro Barcellona, e del presidente della Fondazione per la Sussidiarietà prof. Giorgio Vittadini, e affronteranno le contraddizioni e le fragilità della nostra realtà, individuando al contempo le possibilità di cambiamento che possono venire proprio dalla cultura e dall’istruzione. Non a caso l’incontro è organizzato nell’ambito del corso di alta formazione (realizzato da Nova Universitas in collaborazione con Euresis, Fondazione per la Sussidiarietà, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Credito Siciliano) “La ricerca scientifica e il futuro della specie”, in svolgimento al collegio Camplus D’Aragona di Catania fino al 26 giugno, cui partecipano cinquanta giovani provenienti da tutta Italia e dall’estero e del cui comitato scientifico fanno parte fra gli altri Barcellona e Vittadini.

(18 giugno 2010)