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Alicia, una mujer, un sueño

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Giovedì 10 giugno ore 19.30 al Centro Culturale Biotos inaugurazione mostra fotografica di Alfredo Cannatello
Giovedì 10 giugno ore 19.30 al Centro Culturale Biotos (via XII gennaio 2 - Palermo) sarà inaugurata la mostra fotografica Alicia una mujer, un sueño. Ballet Nacional de Cuba di Alfredo Cannatello. L'evento, visitabile fino al 3 luglio, è a cura di Marco Pomara.  

La realizzazione della mostra, patrocinata dall'Ambasciata Cubana a Roma, non sarebbe stata possibile senza il prezioso contributo dei nostri sponsor, a cui vanno i ringraziamenti del Biotos e di tutti coloro che avranno partecipato all'evento.

La prima mostra di Alfredo Cannatello, cremasco di nascita, bergamasco d’adozione, fotografo con trascorsi nella pubblicità e nel cinema, risale al 1970. Torna oggi con un’esposizione di fotografie dedicata ad Alicia Alonso, ballerina del Ballet Nacional de Cuba divenuta parzialmente cieca all’età di vent’anni. Oggi, quasi novantenne, è ambasciatrice dell’Unesco e contribuisce allo sviluppo della danza classica che ha tanto amato e che l'ha portata a diventare un'icona della cultura cubana nel mondo.

Si tratta di una fotografica su un aspetto di Cuba meno conosciuto, sicuramente non convenzionale: un reportage sul Ballet Nacional de Cuba, ad opera di un bravo fotografo bergamasco, Alfredo Cannatello, che da quasi 10 anni vive tra Cuba e l'Italia del Nord. La mostra è dedicata ad una leggendaria donna cubana, Alicia Alonso, che ha rappresentato e continua a rappresentare per i Cubani un sogno che sa di poesia ed un esempio di "eccellenza made in Cuba" per il resto del mondo, che spesso guarda a Cuba con diffidenza e con l'idea preponderante di miseria e sofferenza. Un'eccellenza che va ad aggiungersi alle tante altre di cui la piccola isola caraibica è diventata nel tempo protagonista, e penso alla sanità, allo sport, alla musica, alla ricerca. Come protagonisti sono tutti i ballerini che, figli di Alicia, si sono alternati nei palcoscenici di tutto il mondo. Si è pensato di realizzare una mostra che parlasse di una Cuba virtuosa, che raccontasse le gioie di un popolo e non mostrasse unicamente le troppe immagini che mettono sempre a fuoco la povertà delle sue callecitas e della sua gente. Che andasse oltre i luoghi comuni dell'isola povera soffocata dalla dittatura...

Il Ballet Nacional de Cuba è unanimamente riconosciuto come il primo corpo di ballo al mondo, primato che gli è stato assegnato dalla chiusura nel 2005 del Teatro di Mosca e dal clamoroso smantellamento del suo Bolshoi Ballet.
Grazie all'impegno di soggetti internazionali quali l'Unesco, l'Unicef, l'ONU e l'Oficina del Historiador de La Havana che hanno patrocinato la pubblicazione, da questa mostra è stato tratto più che un catalogo: un libro ben rilegato che raccoglie 46 foto e dalla cui vendita l'intero ricavato sarà devoluto a Eusebio Leal Spengler, historeador de La Habana Vieja, per gli aiuti ai bambini di Cuba. La mostra è divisa in due parti: le foto in bianco e nero ritraggono i ballerini della scuola del balletto di Cuba, la seconda parte, con immagini a colori, vuole essere un omaggio ad Alicia Alonso, ballerina e coreografa, ma soprattutto donna dalla determinante forza di volontà che, nonostante la quasi totale cecità, divenne una delle più grandi ballerine della sua epoca. A lei, proprio la settimana scorsa, La Repubblica ha dedicato un'intera pagina (in data 4 giugno, p. 41) in occasione dell'approssimarsi dei suoi 90 anni. Tutte le stampe fotografiche realizzate sono state autografate dall’artista e costituiscono copia unica, in quanto il sistema di stampa alla polvere di carbone rende queste opere ancora più preziose.

Il fotografo Alfredo Cannatello nasce a Crema nel 1947. Nel 1971 si trasferisce a Bergamo dove inizia a collaborare con uno dei più importanti studi fotografici realizzando campagne pubblicitarie e di moda. Fa esperienze nel cinema e nella televisione come direttore della fotografia e realizza vari documentari e cortometraggi. Dal 2002 vive tra l’Italia e Cuba, dove in quest’ultima dal 2004 realizza numerose mostre a tema, promosse e presentate da Eusebio Leal Spengler, noto storico della città de La Havana Vieja.

(10 giugno 2010)

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