Giovedì 10 maggio alle 16, all'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, Simone Cristicchi incontra gli studenti dell'università. Organizzato dalla facoltà di Lettere e filosofia, l'incontro sarà coordinato dalla giornalista Elvira Seminara. Alle 16.30 inoltre sarà proiettato il documentario realizzato dallo stesso Cristicchi Dall'altra parte del cancello, che sarà seguito, alle 17.45, da un dibattito con Maria Rosa De Luca e Giuseppina Mendorla.
Un cantautore nostrano: originale, stralunato e fuori dagli schemi. Simone Cristicchi nasce a Roma nel 1977. Fin da ragazzo le sue grandi passioni sono il fumetto – è allievo del grande vignettista Jacovitti – e la canzone d'autore. A sedici anni che capisce qual è la sua vocazione, quando trova in soffitta una vecchia chitarra classica, scordata e un po' malconcia, si reca al negozio di dischi più vicino e se la fa accordare da un commesso: è l'inizio della sua carriera di musicista. Nel 1998 vince il primo premio Cantautori 1998 con il brano "L'uomo Dei Bottoni". Nel frattempo si fa conoscere dal pubblico di casa grazie alle esibizioni presso Il Locale, storica fucina del cantautorato romano che a cavallo del 2000 lancia artisti come Daniele Silvestri e Tiromancino. L'anno successivo, il 1999, sembra proprio quello fortunato: per la sua conoscenza della poetica di Jeff Buckley, uno dei suoi autori preferiti, viene invitato a Milano ad esibirsi in una serata tributo insieme a Morgan e Cristina Donà. In seguito, la casa discografica Carosello Records si interessa alla sua musica e gli offre un contratto. Nel 2000 la label lancia così il singolo d'esordio "Elettroshock", che ottiene un buon successo nelle radio. L'attività live prosegue, e nel novembre 2002 è la volta della trasmissione televisiva Destinazione Sanremo, alla quale Cristicchi si presenta con la canzone "Leggere Attentamente Le Istruzioni". Nel settembre 2003 ancora un riconoscimento da parte della critica: vince il Cilindro D'Argento nell'ambito del Festival Una Casa Per Rino, dedicato alla memoria del grande Rino Gaetano. Al seguito della cover band CiaoRino inizia un'intensa tornata di concerti destinata a continuare con Max Gazzè, Niccolò Fabi e i Marlene Kuntz. Il 2005 è l'anno dell'affermazione: entrato nell'orbita della major BMG, Cristicchi pubblica il singolo "Vorrei Cantare Come Biagio". Il Biagio del titolo è proprio il famoso Antonacci, il quale, colpito e divertito dalla canzone, una sorta di j'accuse ai meccanismi dell'industria discografica, lo invita a presentarla in apertura della tappa romana del suo tour. La canzone scala le classifiche e catapulta Simone sul palco del Festivalbar.
Arriva una pioggia di riconoscimenti, tra cui il Premio MEI come artista rivelazione e la Targa Tenco. Nel settembre 2005, preceduto dal singolo "Studentessa Universitaria", esce il suo primo album "Fabbricante Di Canzoni", in cui Simone svela la sua doppia anima, quella ironica irriverente e quella più poetica e sentimentale, particolarmente evidente in "Questo È Amore", duetto con Sergio Endrigo che precede di pochissimo la scomparsa dell'artista istriano. "Fabbricante Di Canzoni" riceve ottime critiche sia in Italia sia all'estero, mentre cresce in modo esponenziale la fama del Cristicchi comunicatore, invitato in varie università a parlare del rapporto fra poesia e canzone. Il 2006 si apre nel segno di Endrigo, che Simone omaggia nel corso di una serata tributo all'Auditorium di Roma cantando il brano scritto a quattro mani. Poi si presenta per la prima volta sul palco di Sanremo con "Che Bella Gente", brano nato nell'ambito del suo spettacolo a metà tra teatro e canzone, "Centro D'Igiene Mentale". Colpito dalla scoperta di una realtà nascosta quanto drammatica, infatti, Simone ha deciso di dare voce ai 'matti' che dai primi anni del '900 fino ai giorni nostri hanno subito violenze e sopraffazioni nei manicomi. In estate riprende il tour Fabbricante Di Canzoni, ancora legato al suo album d'esordio che a fine anno gli vale la prestigiosa Targa Tenco 2006 per il miglior album di debutto. Ispirata all'esperienza di ricerca sulla malattia mentale è anche "Ti Regalerò Una Rosa", brano con cui Simone vince il Festival Di Sanremo nel 2007 e con cui consolida la sua reputazione di autore di talento, inserita nel secondo lavoro "Dall'Altra Parte Del Cancello. Il CD esce a marzo e contiene anche il dvd di un omonimo documentario che ripercorre la sua lunga ricerca.
(10 maggio 2007)
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