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Il Consiglio di Stato nella storia d'Italia

Giovedì 26 aprile alle 17.30, aula magna facoltà di Giurisprudenza, presentazione dell'opera curata da Guido Melis
Giovedì 26 aprile alle 17.30, nell'aula magna della facoltà di Giurisprudenza (Villa Cerami), sarà presentata l'opera curata da Guido Melis Il Consiglio di Stato nella storia d'Italia. Le biografie dei magistrati (1861-1948), edito da Giuffré (Milano, 2006).
All’incontro con l’autore interverranno il preside della facoltà Luigi Arcidiacono, e i docenti Francesco Migliorino, Michele Alì, Giuseppe Barbagallo, Agatino Cariola, Alberto De Roberto e Giuseppe Speciale.
Guido Melis è nato a Sassari l'8 novembre 1949. E' attualmente professore ordinario di storia dell'amministrazione pubblica presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’ Università di Roma "La Sapienza" e presidente del corso di laurea in scienze archivistiche e librarie nella stessa facoltà.

Laureatosi nel 1972 in giurisprudenza presso l' Università di Sassari, ha vinto dapprima una borsa di ricerca della Regione sarda, utilizzata presso la cattedra di storia delle istituzioni politiche di Sassari; quindi un contratto quadriennale (ancora presso la stessa cattedra, 1974-78). Nell'a.a.1975-76 (in corso d'anno) gli è stato conferito l'incarico dell'insegnamento della storia dell'amministrazione pubblica nel corso di laurea in scienze politiche della stessa Università, incarico che ha mantenuto (prima a titolo gratuito, poi dal 1977 retribuito) sino alla data di nomina a professore associato (1982, in seguito a conseguimento dell'idoneità). Vincitore del concorso per la cattedra di storia dell'amministrazione pubblica (gruppo storia delle istituzioni politiche) bandito dall' Università di Sassari, ha preso servizio come professore straordinario in quella facoltà di giurisprudenza nel settembre 1986 ed ha conseguito l'ordinariato a decorrere dal settembre 1989. Professore a Sassari dal 1986 al 1991, dal 1 novembre 1991 è stato chiamato alla cattedra di storia delle istituzioni economiche e politiche presso la facoltà di scienze economiche e bancarie dell' Università di Siena, cattedra successivamente trasformata per effetto della riforma della facoltà in storia dell'amministrazione pubblica. Nel triennio 1996-99 è stato collocato fuori ruolo in quanto chiamato quale docente stabile presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (dove ha insegnato storia delle istituzioni con la responsabilità di coordinatore dell'area storica). Dal 1986 al 1991 è stato inoltre direttore del Dipartimento di storia dell' Università di Sassari. Nell'aprile-maggio 1988 è stato professeur invité presso la Faculté de Droit di Aix-en-Provence (Marseille), dove ha tenuto una serie di lezioni sulla storia istituzionale italiana. Nel luglio 1994 ha tenuto un corso di storia delle istituzioni creditizie presso l'Escuela d'especializacion en ciencias economicas dell'Universidad Nacional de La Plata. Ha inoltre insegnato per due anni accademici nella Scuola diretta a fini speciali dell' Università di Cagliari per quadri dell'amministrazione (facoltà di scienze politiche, disciplina: storia dell'amministrazione) e per quattro anni accademici sia nella Scuola in discipline bancarie che nella Scuola per quadri amministrativi dell' Università di Siena (rispettivamente storia delle istituzioni creditizie e storia dell'amministrazione).

Dal 1973 ad oggi ha collaborato a varie riviste scientifiche tra le quali "Studi storici", "Archivio sardo del movimento operaio contadino e autonomistico", "Quaderni sardi di storia", "Rivista trimestrale di diritto pubblico", "Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno", "Materiali per una storia della cultura giuridica", "Annali della Fondazione Ugo Spirito". E' stato editorialista dei quotidiani "L'Unione Sarda" (1976-1994) e "La Nuova Sardegna" (1994-2002). E' attualmente membro del comitato di redazione dello "Jahrbuch fur Europaische Verwaltungsgeschichte", del comitato scientifico di "Studi storici", del comitato studi e pubblicazioni degli Archivi di Stato e del comitato direttivo della Scuola superiore dell'Amministrazione del Ministero dell'Interno. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Ugo Spirito. Dal 1994 al 2000 è stato inoltre presidente della Società italiana di studi storico-istituzionali e dal 1995 è il direttore della rivista semestrale della Società, "Le Carte e la Storia" (edita dal Mulino).

Nell'anno 1997, con il volume Storia dell'amministrazione italiana. 1861-1993 (Il Mulino, Bologna), ha vinto il Premio Acqui-saggistica storica e successivamente il Premio Sisco. Il libro è stato anche tra quelli segnalati come "libri dell'anno" dal Club dei giuristi.

Nel 2002 gli è stata conferita la medaglia di seconda classe del Presidente della Repubblica in qualità d benemerito per la cultura e per l'arte.


(26 aprile 2007)

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