Giovedì 28 gennaio alle ore 18:30 alla
Galleria Roma (via Maestranza 110 Siracusa) si terrà un incontro sul tema
I Romani assediano Siracusa, a cura del il professore Francesco Purpura. Introdurrà Salvatore Zito. L'organizzazione e la direzione sono a cura di Corrado Brancato.
Nel III sec. a.C. Siracusa raggiunge il suo massimo splendore. Con la saggia amministrazione di re Ierone II la città diventa una delle più importanti potenze economiche e militari del Mediterraneo. In politica estera, le provvidenze economiche per Rodi, colpita da un tremendo terremoto; gli aiuti in derrate alimentari inviati in Egitto, che non riesce a fronteggiare una terribile carestia; l'alleanza militare con i Romani dimostrano un'accorta e sapiente amministrazione della Pentapoli.
Non meno importante è la politica finanziaria della città. La lex Ieronica, che imponeva una tassazione del 10% sul reddito di ogni cittadino, aveva consentito uno straordinario sviluppo industriale, specialmente nella cantieristica e nell'agricoltura.
Alla morte di Ierone II, sale al trono il nipote Ieronimino, il quale, a seguito della promessa da parte dei Cartaginesi di un'estensione del domino siracusano su tutta la Sicilia, il giovane re rompe l'alleanza con i Romani e si allea con i Cartaginesi. A seguito di questo cambiamento politico, la città è cinta d'assedio. Dal mare, la flotta romana tenta uno sbarco lungo la costa di Akradina, mentre da terra le legioni assediano Siracusa dalla parte settentrionale.
La conversazione verterà principalmente sui mezzi d'assedio usati dai Romani: equipaggiamento dei militari, le sambuche (navi a doppio scafo) le navi a cinque banchi e loro sistemi di propulsione e di governo; e le macchine di difesa dei Siracusani: la balista, lo scorpione, la mano di ferro e, alla luce delle più recenti conoscenze, sarà discussa la questione degli specchi.
Info: 0931/746931 - 0931/66960 (orario apertura Galleria) - cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com
(28 gennaio 2010)