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I sensi dell'Arte

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Da giovedì 3 al sabato 5 dicembre a Pallazzo Bellomo (Sr) manifestazione dedicata ai cittadini disabili in occasione dell'annuale Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità

I sensi dell'Arte è il titolo della manifestazione che da giovedì 3 al sabato 5 dicembre Palazzo Bellomo dedicherà a tutti i cittadini disabili in occasione dell'annuale Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, un appuntamento istituito nel 1993 dalla Commissione Europea in accordo con le Nazioni Unite.

In programma un calendario di visite guidate "dedicate" studiate dal direttore di Palazzo Bellomo, Luigi Messina, in collaborazione con l'Associazione Culturale Diapason Studio di Siracusa per rendere fruibile - secondo il metodo di apprendimento ideale ad ogni singola disabilità - il vasto patrimonio artistico custodito nello storico museo di Ortigia: i ciechi, per esempio, potranno addirittura "toccare" alcune opere esposte, mentre interpreti del linguaggio dei segni accompagneranno i sordo-muti e tradurranno le spiegazioni delle guide professioniste del Museo.

Accogliendo l'invito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per tre giorni le sale di Palazzo Bellomo - che nella recente opera di ristrutturazione e riallestimento ha riprogettato i propri spazi espositivi e di aggregazione abbattendo tutte le barriere architettoniche - saranno quindi a disposizione di alcune associazioni che si occupano di dare sostegno e promuovere l'integrazione sociale, culturale e professionale di cittadini diversamente abili.

Hanno accolto l'invito del direttore Messina l'Ente Nazionale Sordi (ENS), l'Unione Italiana Ciechi (UIC), l'Associazione per il Volontariato nelle unità locali di Servizi Socio-sanitari (AVULSS) e l'Associazione Famiglie Disabili (ASSOFADI). "Abbiamo aderito con grande entusiasmo - dice Messina - all'invito del Ministero e, proprio perché siamo convinti che i musei siano uno strumento di mediazione culturale e di coesione sociale, abbiamo lavorato da subito a questa manifestazione già dall'indomani della riapertura del Bellomo. La "lettura" dell'arte, grazie alla particolare sensibilità dei disabili, sarà un ulteriore arricchimento per tutti".

Ideale conclusione de I sensi dell'arte sarà il concerto del coro Accademia di Canto "Carmelo Mollica" diretta da Salvatore Pupillo programmato sabato 5 dicembre alle 20. Si eseguiranno musiche di Donizetti, Schubert, Verdi, Puccini e Beethoven

Venerdì 4 dicembre alle 18 nella sala conferenze di Palazzo Bellomo avrà luogo la presentazione del volume fotografico Le feste del Val di Noto di Salvatore Brancati, testi di Giovanni Cammareri (Santocono Editore)

Palazzo Bellomo
Dopo cinque anni di complessi lavori di ristrutturazione, sabato 17 ottobre, ha riaperto al pubblico la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Abbattute tutte le barriere architettoniche, dotato di moderni impianti di climatizzazione e sicurezza che garantiscono alle opere custodite il microclima ideale alla loro conservazione, Palazzo Bellomo si consegna ai visitatori con un nuovo percorso espositivo curato da Francesca Campagna Cicala. Lo impreziosiscono tre luminosi cortili: il Parisio, all'ingresso con il pavimento costellato di lastre ebraiche, il Cortile delle Palme con gli stemmi nobiliari e delle fortificazioni spagnole di Ortigia e il più piccolo, e prezioso, con la scala decorata a motivi svevi e catalani.

L'allestimento museografico è distribuito su due piani - collegati da un ascensore - e offre un'articolata sequenza di raffinatissime pitture, sculture ma anche di argenti e ori, arredi sacri, abiti storici, tessuti, merletti, ceramiche, armi, presepi e stampe dall'età bizantina al XIX secolo, ordinati secondo un criterio di esposizione non più tipologica, ma organica e cronologica, così da restituire una visione completa della civiltà figurativa strettamente legata alle vicende della città, e far risaltare il più possibile il rapporto tra le fasi dell'edificio ed il nucleo di materiali esposti. Tra i numerosi capolavori figurano la Madonna in trono col Bambino tra le Sante Eulalia e Caterina d'Alessandria attribuita al pittore spagnolo Pedro Serra, la Madonna del Cardillo di Domenico Gagini, il prezioso Libro d'Ore miniato di bottega fiamminga, il raffinatissimo S. Leonardo attribuito a Lorenzo Veneziano e i dipinti Deposizione, Martirio di Santa Lucia e Miracolo di Santa Chiara, dell'artista siracusano Mario Minniti, amico e seguace del Caravaggio. Fulcro della collezione è l'Annunciazione di Antonello da Messina, un capolavoro da poco restituito alla comunità dopo un delicatissimo intervento di restauro conservativo curato dall'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma (ISCR). Imponente e armonioso pur nella commistione di stili architettonici - svevi e catalani con successivi rimaneggiamenti - Palazzo Bellomo fu realizzato nel XIII secolo durante il regno di Federico II di Svevia. Per oltre tre secoli è stata la dimora dell' omonima e potente famiglia siracusana. Nel 1725 fu acquistato dalle monache di San Benedetto e congiunto al vicino Palazzo Parisio, sede originale del monastero. La riorganizzazione degli spazi ha consentito di creare una sala conferenze destinata anche a mostre temporanee, uno spazio relax e un angolo bookshop.

La Galleria Bellomo è in via Capodieci 14 ed è visitabile dal martedì al sabato, orario 9-19, la domenica 9-13. Info: tel. 0931-69.511. gall.bellomo@regione.sicilia.it. Ingresso 8 euro (intero), 4 euro (ridotto).

(03 dicembre 2009)

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