Domenica 6 dicembre alle 19 nello spazio Vocation | ArtSpace (Via Monsignor Genuardi, 9 - Acireale) sarà inaugurata la mostra personale del giovane artista siciliano
Alfio Pappalardo dal titolo
Il fiore di perla, a cura di
Calusca. La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio 2009
La mostra comprenderà una raccolta di circa 25 opere inedite realizzate nel 1995 a fusaggine su carta e costituenti il ciclo denominato “Perle-i”. In tale occasione verrà realizzato un folder con la riproduzione di alcune opere in mostra introdotte da un testo del curatore Calusca. La sera dell’inaugurazione alle 22, si terrà un concerto di musica dal vivo.
[…]
Tutt’intorno a lui il lungo solco scavato nella giungla era un bagno a vapore. Procedeva a fatica tra le piante rampicanti e i tronchi spezzati, quando un uccello, una visione di rosso e di giallo, gli saettò davanti con un grido da strega. (1)
Fu allora, quindi, che il colore rifuggii improvvisamente lasciando traccia nebbiosa in un distillato dall’acre odore: carbone? Così, dentro, dietro il vetro di un’ampolla magica vive il regno caldo di un uomo. Si manifesta nel vuoto, nel pieno del suo ricordo. Prende forma liquida dalla brina che lo veste: le minuscole, luccicanti, immobili figlie di una condensa ne filtrano la visione. Ecco poi accidentalmente, per un attimo, rovesciarsi - ruotando chissà per quale umana ragione… magia? - ed è subito neve; tutto, in quel mondo in fiala, sembrava evolvere in luce: il bianco col nero si faceva grigio e la notte con il giorno meriggio e lì: […] giovani fiori sussurravano melodiosamente / a felici fiori quella notte, ed alberi ad alberi; / fontane effondevano musiche mentre cadevano / in molti boschetti rischiarati dalle stelle, o in una valletta illuminata dalla luna. // Tuttavia il silenzio scendeva sulle cose materiali - / su fiori leggiadri, su brillanti cascate e su angeliche ali, - / e solo il suono, che proveniva dallo spirito, / faceva ritornello al sortilegio che la vergine cantava […].(2)
Era il tonfo di un fiocco puro nel buio sordo dell’oscurità, come il ritmo di una goccia cadente, linda, nel baratro della sordità… Tutto era “dentro”, lo vedevo e lo vivevo - lo vivo e lo vedo anche adesso - ma dentro, come attraverso un tubo trasparente mediante il quale, alla giusta distanza, scendere per un magico tuffo, come la neve, al fondo; seguendo la serpentina inizia il raffreddamento per giungere infine, al fondo, al raccolto stillato di una realtà immanente!
Ora sono qui, ormai ne faccio parte, resterò abitante di questo mondo riemerso cercando di scoprire dove mi porterà quel filo a cui legherò la luna dal profilo di perla. (Calusca)
Info: tel. 389 0376018 - email: vocation@libero.it
(06 dicembre 2009)