Sabato 7 novembre a Catania, la Flc Cgil porta
La cultura in 100 piazze d'Italia «contro l'attacco del governo all'intero mondo del sapere, della conoscenza, della cultura in tutte le sue manifestazioni, teso a ridurre il ruolo, controllarne la crescita e la libertà di espressione, omologare le opinioni e indirizzarle verso un consenso acritico. La scuola, l'università, la ricerca, le accademie e i conservatori, cioè i luoghi dove si produce e trasmette il sapere, si coltivano le intelligenze, si insegna la libertà, sono oggetto di una drastica riduzione delle risorse attraverso norme che mirano a cancellare il diritto universale dei cittadini all'accesso alla cultura».
Dalle 9 alle 14, in piazza Teatro Massimo saranno presenti rappresentanti della
Scuola: i precari Flc Cgil, il coordinamento precari della scuola e altri movimenti spontanei, incontreranno la cittadinanza, distribuiranno materiale informativo e spiegheranno i motivi delle loro proteste. Poi terranno lezioni dimostrative.
La ricerca: i ricercatori precari esporranno materiale divulgativo relativo alle loro sperimentazioni e ai risultati del loro lavoro.
L'Afam: l'Accademia allestirà un'estemporanea d'arte.
L'istituto musicale Bellini interverrà con parentesi musicali.
L'università: intervento sui disagi del personale universitario e lezione pubblica tenuta da ricercatori precari. Parteciperanno: Udu e rete studentesca, l'Arci sarà presente con interventi e materiale espositivo.
Dalle 18 alle 24 (sede della Cgil, sottoportico del cortile, via Crociferi), esposizione delle produzioni dell'estemporanea dell'Accademia. Musica live con Acoustic Travel cover band, Ripullutis Rama Band, Noise Ensemble, jazz con Bennardo, Maiore e Pergola, rock e blues con Saund Machine, Wilde Cilde, Passapitta blues e reggae dance hall con Usboyz.
(07 novembre 2009)