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La comunicazione pubblica: risorsa strategica per lo sviluppo e la competitività dei sistemi territoriali. Attori, saperi, pratiche

Giovedì 5 e venerdì 6 novembre, convegno organizzato dal corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Giovedì 5 e venerdì 6 novembre, al Monastero dei Benedettini, si svolge il convegno La comunicazione pubblica: risorsa strategica per lo sviluppo e la competitività dei sistemi territoriali. Attori, saperi, pratiche, organizzato dal corso di laurea in Scienze della Comunicazione della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania, presieduto dalla prof.ssa Rita Verdirame. Studiosi, amministratori pubblici, professionisti discuteranno sulle differenti dimensioni della comunicazione pubblica in modo da fornire a studenti e operatori del settore un’ampia visione dello scenario attuale, caratterizzato da innovazioni e contraddizioni, buone pratiche e inefficienze.

Per visualizzare il programma completo clicca qui

Giovedì 5 (ore 9.30, Coro di notte), la mattinata sarà dedicata ad analizzare la questione della “responsabilità” pubblica della comunicazione con gli interventi del prof. Paolo Mancini e della prof.ssa Graziella Priulla, studiosi autorevoli della disciplina e autori dei manuali più diffusi. Prevista anche la presenza del presidente della fondazione Pubblicità Progresso dott. Contri.

Il pomeriggio, dalla riflessione teorica si passerà alla pratica professionale, con otto workshop tenuti da esperti con competenze diversificate e attivi sia nel settore privato sia in quello pubblico che svilupperanno, illustrando case study e pratiche d’eccellenza, quattro temi: “comunicazione sociale”, “strutture e professioni nelle pubbliche amministrazioni”, “nuove tecnologie”, “la comunicazione per lo sviluppo del territorio”.

L’incontro di venerdì 6 è dedicato alla comunicazione delle pubbliche amministrazioni, mettendo a confronto il punto di vista del ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, del segretario Generale della Fnsi Francesco Angelo Siddi, del coordinatore nazionale Anci Giovane Giacomo D’Arrigo, del direttore commerciale e marketing di eXtrapola Enrico Caldari, della componente dell’osservatorio Ora di Comunicazione pubblica Adriana Laudani, della sociologa della comunicazione Mariaeugenia Parito.

Partendo dal riconoscimento che il percorso normativo avviato nel 1990, e giunto a maturazione nel 2000 con la legge 150, disciplina le attività di informazione e di comunicazione secondo un modello avanzato ma che la realtà delle prassi continua a registrare inerzie, inadempienze, applicazioni formali svilite da resistenze consuetudinarie, si cercherà di individuare le condizioni che permettono di tradurre le norme in pratiche efficaci.

La facoltà di Lettere e Filosofia, con questa iniziativa, intende anche sollecitare la formazione continua dei professionisti della comunicazione, proseguendo il percorso avviato con la convenzione per il riconoscimento delle esperienze dei dipendenti pubblici stipulata con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale.

(05 novembre 2009)

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