Da lunedì 21 settembre, fino a domenica 27, nella sede dell’Hotel Santa Tecla di Acireale, si terrà la quinta edizione della Summer school europea in Astrofisica nucleare sperimentale, dedicata alla formazione dei giovani ricercatori su vari temi legati alla nucleosintesi primordiale e stellare, tra cui nuovi approcci sperimentali e metodi indiretti, ai fasci di ioni radioattivi.
I lavori della Scuola, che si apriranno lunedì mattina alle 9,30 nei Laboratori nazionali del Sud, prevedono anche – per i 100 corsisti ammessi - l’approfondimento di temi complementari di astrofisica quali l'astronomia a raggi gamma, la materia oscura e i raggi cosmici. “L’astrofisica nucleare – spiega il prof. Claudio Spitaleri, uno dei due direttori della Scuola (l’altro è lo scienziato tedesco Claus Rolffs, di recente insignito della laurea “honoris causa” dall’Università di Catania) - svolge un ruolo chiave per la comprensione della produzione di energia nelle stelle, l’evoluzione stellare e la sintesi simultanea degli elementi e dei loro isotopi. Essa fornisce anche una chiave per tentare di definire in laboratorio, attraverso l’analisi e una misurazione temporale delle reazioni, l’età degli elementi e quindi dell’Universo intero, per prevedere la luminosità dei neutrini del sole e delle supernovae. Nonostante i progressi impressionanti compiuti negli ultimi decenni, rimangono ancora numerosi argomenti da comprendere, che costituiscono il terreno della nostra attuale ricerca”.
Le edizioni precedenti della scuola di Santa Tecla si sono tenute nel 2001, 2003, 2005, e nel 2007. Anche la nuova edizione dedicherà, come ciascuna delle precedenti, una particolare attenzione alla partecipazione dei giovani studenti provenienti dall’Europa e dai Paesi del Mediterraneo: per questi ultimi, in particolare, sono previste anche delle facilitazioni economiche. Nel corso delle giornate della Summer school, si terranno lezioni ogni mattina, mentre i pomeriggi saranno dedicati sia a lezioni che a seminari, con alcuni spazi concessi alla presentazione di contributi da parte di giovani ricercatori.
La Scuola è supportata dai Laboratori nazionali del Sud dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, dall’Università di Catania (dottorato di ricerca in Astrofisica nucleare e delle particelle), dall’Istituto nazionale di astrofisica, dalla Provincia regionale di Catania, dall’ExtreMe Matter Institute (Emmi) e dal Gsi Helmholtz Centre for Heavy Ion Research.
(21 settembre 2009)