Domenica 28 giugno alla Fondazione Brodbeck (via Gramignani, 93) si inaugura la mostra personale dell'artista Seb Koberstädt all'interno del progetto espositivo Progetto Fortino 1, a cura di Helmut Friedel, Giovanni Iovane, Salvatore Lacagnina. La mostra sarà visitabile fino al 19 settembre.
Seb Koberstädt è il secondo artista del progetto espositivo Fortino 1. Il lavoro di Seb Koberstädt (nato nel 1977 a Heidenheim) si fonda generalmente su una particolare alterazione, sovente con forti accenti ironici, della percezione delle cose che ci circondano. Le sue sculture e i suoi originali spazi architettonici modificano l’ordine e l’apparenza delle cose, nascondendole, cambiandone proporzioni e rapporti. Ciò che a prima vista sembra essere una personale messa in scena dei luoghi e degli oggetti della quotidianità, si rivela essere un’analisi attenta e complessa del nostro paesaggio visivo. Un’altra scena in cui sono gli effetti a determinare le cause. Questa sorta di causalità retroattiva – sono le architetture modificate di Koberstädt a determinare le architetture e gli oggetti “reali” – diviene ancor più evidente, e di grande formato, nei differenti spazi della Fondazione. I materiali di partenza appartengono difatti tutti al territorio, al paesaggio e alla vita catanese.catanese. A tutti questi elementi l’artista tedesco applica un principio di distorsione della realtà, attraverso il quale, e forse solo con cui, è possibile inceppare, far slittare la catena delle cause che offusca la percezione critica delle cose che ci circondano.
Alla mostra dislocata o traslata all’interno della Fondazione Brodbeck si affiancherà una installazione temporanea (che verrà realizzata nei prossimi mesi) in una delle vie che costeggiano la Fondazione stessa. Via Greco è difatti una strada utilizzata perlopiù come discarica abusiva (di fronte è situata addirittura una scuola), fonte di comprensibile tensione e preoccupazioni per gli abitanti del quartiere S. Cristoforo. In collaborazione e di comune accordo con i rappresentati del quartiere, Seb Koberstädt ha progettato l’installazione di una grande scultura in cera che, per circa due mesi, sarà effettiva (ed effettuale) testimone di una delle cause di degrado della città.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, città dove vive e lavora, Seb Koberstädt ha recentemente vinto la borsa di studio Peter Mertens (2007). Ha esposto presso la Kunsthalle Düsseldorf (2008), a Colonia, Berlino, Monaco, in Lussemburgo e in Italia.
Per info: info@fondazionebrodbeck.it
(28 giugno 2009)