Venerdì 19 Giugno alle 20:30 alla Galleria Fiaf - Le Gru (Corso Vitt. Emanuele, 214 - Valverde) si inaugura Fra luce e oscurità, mostra fotografica di Palmina Barbagallo. La mostra sarà visitabile fino al 27 giugno.
Fra luce e oscurità è il titolo della mostra-saggio di Palmina Barbagallo: mostra perché proposta in solenne veste espositiva; saggio perché ogni immagine è la materializzazione di un’idea visiva, di un pensiero che si fa materia luminosa, cromaticamente ricca e appassionante. “Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell’infinito” scriveva Confucio; le foto di Palmina sono strappi alla regola, sono tagli nel visibile che ci mostrano ciò che ci rende possibile la visione di ogni cosa: la luce appunto. Ma quella di Palmina è una luce dai molteplici significati, fisici e metafisici, ed è anche una luce che sa dare origine al suo opposto, all’ombra, a quell’oscurità presente già nel titolo della mostra stessa.
“Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera” scriveva Goethe, perché esiste sempre un rovescio della medaglia, un dietro delle cose dove spesso non si ha il coraggio di guardare. Ma in mezzo cosa c’è? Fra luce e oscurità in mezzo c’è il mondo, la vita, noi. Ed è così che ogni immagine di Palmina diventa una manifestazione del suo essere. Del resto, come scriveva Erich Fromm, “il compito principale nella vita di un uomo è di dare alla luce se stesso”; e quale modo migliore esiste per “dare alla luce se stesso” dell’arte?
Palmina Barbagallo è nata in Germania nel 1967, ad Hattingen (Ruhr), piccola cittadina medioevale, dove ha vissuto fino all’età di otto anni. Oggi, risiede a Valverde in provincia di Catania. Mamma di due figli, si dedica agli studi artistici. Dal 1990 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catania, indirizzo Pittura diretta dal prof. Enzo Indaco, conseguendo nel 1994 il Diploma di Laurea con il massimo dei voti, con una Tesi dal titolo “Piero Guccione e la sua poetica”. Nel 2007 consegue la Laurea Specialistica in Pittura con il massimo dei voti, con una Tesi dal titolo “Arte come forma e creatività fra pittura e fotografia”. Attualmente, sempre presso lo stesso Ateneo, è iscritta al 2° anno del Biennio Specialistico indirizzo “Arte Sacra”. Abilitata in Educazione Artistica, Disegno e Storia dell’Arte, ha svolto un periodo d’insegnamento presso scuole e istituiti statali di istruzione secondaria di primo grado. Ama dipingere e fotografare allo stesso tempo. Intraprende il suo percorso pittorico nel 1985, imparando i primi fondamenti tecnici di pittura ad olio. Ha come punto di partenza la natura in cui il paesaggio, come atto contemplativo, vuol essere espressione di uno stato d’animo. Guarda inizialmente al paesaggio e alle marine, per coglierne le linee, le forme, i colori, ma soprattutto la “luce”, interprete di certe atmosfere; per poi passare a un genere pittorico sperimentale. La fotografia, quale mezzo di comunicazione e di espressione, diventa strumento di indagine e di approfondimento per una sua ulteriore ricerca pittorica. Frequenta dal 1995 il Gruppo Fotografico “Le Gru” di Valverde, dove si dedica con maggiore interesse all’arte fotografica, già intrapresa all’Accademia di Belle Arti di Catania nel A.A. 1990/1991, frequentando il corso di fotografia diretto dal prof. Nicosia Carmelo. Iscritta alla Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e alla Fiap (Fédération Internazionale de l’Art Photograpique) dal 1996, ha partecipato a concorsi regionali e nazionali ed ha al suo attivo diverse mostre collettive e personali. Nel 1996 la sua prima mostra personale fotografica dal titolo “Il Prisma di Giada” frutto di un viaggio nell’incantevole Cina. Nel 2007 la FIAF le conferisce l’Onorificenza di “Artista Fotografo Italiano”. Si accosta a diversi generi fotografici quali paesaggio, riflessi, graffiti, architettura, reportage, grafismi di luce e Still-Life. Sia la pittura che la fotografia sono alla base della sua espressione artistica. Il soggetto principale delle sue opere è la luce che oltre a rivelare forme e colori, diventa essa stessa protagonista facendosi pensiero in tutto il suo significato universale, spirituale e mistico.
(19 giugno 2009)