Università di Catania
Università di Catania - L'Agenda

Catarsi

altri eventi in città
Domenica 21 giugno alle 19 al Museo Civico - Castello Normanno (Acicastello) inaugurazione mostra personale di Lucia Giuffrida. Visitabile fino al 5 luglio

Domenica 21 giugno al Museo Civico - Castello Normanno (Acicastello) si inaugura Catarsi, la mostra personale di  arte contenporanea dell'artista siciliana Lucia Giuffrida. La mostra, patrocinata dall'Assessorato Beni Culturali Comune di Acicastello, è a cura di Rita Caramma. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 5 luglio. 
 

Inserita nel programma di eventi estivi, curata dalla giornalista e critica d'arte Rita Caramma e patrocinata dall'Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Acicastello, propone ai visitatori un percorso ideale nel paesaggio siciliano che va dal mare ai campi di grano dell'interno dell'isola. Biologa e naturalista anzitutto, Lucia Giuffrida, artista catanese impegnata da anni con risultati lusinghieri nel panorama locale e nazionale dell' Arte, calibra le sue opere in funzione della natura e degli equilibri ecologici che ne determinano e conservano la pura ed incontaminata bellezza. Con una tavolozza sobria, scevra da eccessi coloristici, negata agli accostamenti cromatici violenti, alle esuberanze caleidoscopiche, ma piuttosto volta all'accordo tonale gustoso, al sincronismo naturale delle gamme, delle variazioni e delle vibrazioni del colore, l'artista si pone come attenta osservatrice della realtà e ne scruta l'apparenza mutevole delle vestigia, in funzione di significanze profonde che attengono all'essenza della creazione e alla funzione della vita.

"E' immediato il senso di piacevolezza che proviamo davanti le opere di Lucia Giuffrida. Una sensazione che ci accompagna tela per tela, soggetto per soggetto, immagine per immagine. Ci accompagna e ci tiene compagnia mentre i colori prendono forma e diventano realismi interpretativi che non si esauriscono in una ricerca puramente formale
ma affidano alla memoria visiva, intrisa di terra e di sole, il fardello leggero della metafora. Paesaggi dai contorni netti, marcati, scorrono davanti ai nostri occhi come filmografie lontane, come ciò che è stato e non è più. E ciò che è
stato acquista la dimensione atemporale del tutto: quei paesaggi non appartengono a favolistiche interpretazioni di cui nutrirsi per guardare "oltre", ma rispecchiano la necessità di credere, di sperare che la violenza esercitata dall'uomo sulla natura possa lasciare posto a una rinascita della stessa. Un percorso ricco, solare dove accenti cromatici si aprono a confini illimitati, a figurazioni suggestive, a naturalismi fascinosi. Ti inchiodano le tele della Giuffrida, ti inchiodano a te stesso, al desiderio di far parte del tutto liberandoti dalle cementificazioni, da cubismi regolari, da scarni monocromatismi, in una "Catarsi" liberatoria agognata, necessaria che purifica gli animi e nutre le menti. La natura ci indica la strada, in una Sicilia confinata e confinante, vibrante di passione e forza, in continua simbiosi fra ritmi dettati dall' eruzioni dell'Etna e l'azione vivificante del mare. L'isola del mito assume una dimensione pacata e riappacificante in una rappresentazione diretta, partecipe di sentimenti nativi dai quali non si può prescindere
" (Rita Caramma)

(21 giugno 2009)

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina