Sabato 16 maggio alle 18:30 alla Nuova Galleria "Amici dell'Arte" (via Umberto, 244) si inaugura la mostra personale di Gisella Pagano Barbieri dal titolo Tango. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 30 maggio. La mostra è curata dall' Associazione Amici dell'Arte.
Gisella Pagano, regista, giornalista e pittrice, nasce a Milano nell’aprile del 1942 e si diploma all’Accademia Internazionale delle Belle Arti di Brera, studiando con i maestri Annigoni e Purificato. Tra il 1965 ed il 1971, espone a Milano, Lugano, Lione, Berlino, Lubiana, Roma, per poi dedicarsi esclusivamente alla regia cine-televisiva, su consiglio di Purificato che rivede, come Insegnante scenografo, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
In questa nuova carriera, presta la sua collaborazione alla Rai Italiana, all’Istituto Luce, all’Enea ma anche a televisioni straniere: Svizzera, ex Iugoslavia, Grecia. Con Achille Bonito Oliva, realizza due documentari sulla vita di Carrà e dei Macchiaioli, e al Festival sull’Arte, svoltosi al Boubour di Parigi nel 1996, conquista al "Palma d’Argento".
Nel corso dei suoi trenta di carriera, ha sempre creduto tuttavia di "pennellare" le immagini che girava con la macchina da presa, come se fossero quadri, "opere" che fissava sul fotogramma, dense di tradizioni, educazioni, storie, sofferenze dei popoli che via via conosceva nei paesi del mondo. Lascia definitivamente la regia nel 1999, per dedicarsi completamente alla pittura, come un travaglio di coscienza, un "viaggiare attraverso il suo essere" per ciò che ha conosciuto e visto; una sorta di rivisitazione spirituale dei luoghi dove si è fermata, cercando quindi di trovare il necessario equilibrio fra l’arte pittorica e l’arte documentaristica, con la tenace volontà di realizzare per intero il suo sogno d’arte. Ha tenuto numerose mostre personali tra le quali ricordiamo qui: Sala del Comune, Desenzano, 2002; Chiesa di S. Rocco, Este, 2002; Galleria Rtf, Roma, 2002-2003; Sala del Comune, Ospedaletto Euganeo, 2003; Sala della Proloco, Este, 2003; Galleria Nuova Arte Segno, Udine, 2003; England’s Gallery, Leek Staffordschire, 2004.
(16 maggio 2009)