Mercoledì 18 aprile alle 16.30, alla Biblioteca civica "Ursino Recupero", nell'ambito del ciclo "Lo sguardo dell'altro. Dialoghi tra culture" organizzati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere in collaborazione con l'associazione Quassud, incontro con Odile Sankara, fondatrice del gruppo teatrale burkinabè “Talents des Femmes” e Eugenio Melandri, fondatore di "Chiama l’Africa" promosso in occasione del ventennale della morte del presidente del Burkina Faso Thomas Sankara
Odile Sankara è la
petite soeur di uno dei più grandi leader che l'Africa abbia mai avuto: Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso dall' 83 al '87, tragicamente ucciso dopo essere stato protagonista di una rivoluzione pacifica che tentava una via africana di sviluppo che non ricalcasse quella occidentale.
Attrice di teatro e di cinema, Odile ha fatto della cultura la leva per lavorare per l’Africa e per una nuova relazione con l'Europa. Fondatrice dell’ associazione “Talent des femmes”, organizza tourné in Burkina Faso con spettacoli che trattano tematiche legate ai diritti delle donne.
Eugenio Melandri, laureato in sociologia, nel 1980 diviene direttore della rivista Missione Oggi. In quel periodo è esponente di punta del mondo pacifista. Partecipa in prima linea alle manifestazioni contro l'installazione dei missili di Comiso, lancia la campagna per il disarmo unilaterale a cui aderiscono personalità di ogni posizione politica. Nel 1989 si candida alle Elezioni Europee nelle liste di Democrazia Proletaria. Durante il mandato parlamentare è Vicepresidente dell'Assemblea paritaria UE - ACP che raduna i Rappresentanti del Parlamento europeo con i paesi di Africa, Carabi e Pacifico. Effettua molte missioni in Africa, Asia e America Latina. Nel 1992 è eletto al Parlamento Italiano con Rifondazione Comunista, ma si dimette dall'incarico per non tenere due mandati parlamentari.
Dopo la parentesi parlamentare torna a lavorare nella società civile. E' presidente dell'associazione "Obiettori non violenti". Fonda "Chiama l'Africa" di cui è tuttora coordinatore. Viene chiamato a dirigere la rivista "Solidarietà internazionale" dalle cui pagine segue criticamente le vicissitudini della cooperazione.
(18 aprile 2007)
HANNO SCRITTO