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A Chiare Lettere

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Da venerdì 8 a domenica 10 maggio, a Marsala, tre giorni di incontri in occasione del 1° Festival del Giornalismo d'inchiesta

La locandina

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio a Marsala si terrà A Chiare Lettere, il primo Festival del giornalismo d’inchiesta organizzato dal Comune di Marsala, in collaborazione con Sosia & Pistoia, Mismaonda, Communico.

A inaugurare il festival sarà Roberto Saviano, con un video registrato per l’occasione a cui seguirà il conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Gualtieri, il questore che ha arrestato Provenzano.

Si tratta di tre giorni di incontri e dibattiti con giornalisti, fotoreporter, scrittori, video operatori, nella cornice del centro storico di Marsala (strade e piazze saranno messe a disposizione per l’evento), con la presentazione di conferenze, visioni di film e documentari sul tema dell’informazione in Italia a partire dal giornalismo d’inchiesta, in relazione anche alla attuale crisi dei quotidiani e al prepotente sviluppo dell’informazione on line.

Giornalismo d’inchiesta vuol dire libertà d’informazione, ricerca della verità, nessuna appartenenza a partiti o schieramenti politici, distanza da potentati economici o religiosi. Per stare dalla parte di chi vuole semplicemente sapere. È quanto cercano di fare molti giornalisti, anche italiani, anche giovani, pur in una situazione di generale difficoltà e che saranno ospiti e protagonisti di questa prima edizione del Festival del giornalismo d’inchiesta di Marsala.

Le mafie e la criminalità, la stagione del terrorismo e delle stragi, lo Stato parallelo e i servizi segreti, la riapertura del caso Pasolini dopo nuove testimonianze, il lavoro oggi tra precariato, nuove opportunità e stipendi d’oro, infine l’informazione come strumento di democrazia e libertà contro censure, bavagli e leggi liberticide: questi i temi che giornalisti professionisti, free lance, scrittori, reporter, documentaristi, testimoni della società civile - molti di essi autori recenti di libri inchiesta di successo - proveranno a scandagliare e raccontare, alla ricerca di un’Italia più sana e più civile. Che c’è e non va abbandonata.

Saranno presenti: Antonella Mascali (autore di Lotta civile, testimonianze di familiari di vittime delle mafie), Nando dalla Chiesa (autore del recente Album di famiglia), Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza (autori di Profondo nero, libro che ha fatto riaprire il caso Pasolini e di un documentario per la regia di Paolo Maselli con intervista inedita a Pino Pelosi, che sarà proiettato), Giovanni Fasanella e Gianfranco Pannone (autori entrambi del film Il Sol dell’avvenire sulla nascita delle Br, offerto in visione), Gianni Dragoni e Giorgio Meletti (La paga dei padroni, inchiesta sul sistema retributivo degli imprenditori italiani), Luca Rastello (Il mercato sono io, testimonianza sul traffico di cocaina), Ferruccio Sansa e Marco Preve (Il partito del cemento, inchiesta sulla speculazione edilizia in Liguria), Raffaele Oriani e Riccardo Staglianò (I cinesi non muoiono mai), insieme al fotografo Michele Borzoni, Antonio Castaldo (Un Paese di baroni, inchiesta condotta con Davide Carlucci sull’università e i concorsi truccati), Sandro Provvisionato (Doveva morire, sul caso Moro, con Ferdinando Imposimato). Inoltre Marco Travaglio, Vauro, Tano Gullo e Beatrice Borromeo presenteranno in anteprima Italia Annozero. Ai dibattiti parteciperanno anche: Andrea Bajani, Peter Gomez, Lirio Abbate, Claudio Sabelli Fioretti, Massimo Cirri, Saverio Lodato, Pino Corrias, Andrea Purgatori, Stefania Limiti (in libreria con l’inchiesta L’Anello della Repubblica), Paolo Cucchiarelli, Nicola Biondo, Luca Telese, David Lane (autore del recente Into the heart of the Mafia), Gianni Barbacetto, Luciano Scalettari.

Con le scuole saranno organizzati incontri sul tema degli infortuni sul lavoro con Salvatore Giannella (autore di Voglia di cambiare), sulla pedofilia con Vania Gaito (autrice di Viaggio nel silenzio) e sulle vittime della strada con Elena Valdini (autrice di Strage continua). Ai dibattiti interverranno i magistrati Roberto Scarpinato (autore con Saverio Lodato de Il ritorno del principe), Antonio Ingroia e l’ex Procuratore aggiunto a Torino Bruno Tinti (Toghe rotte e La questione immorale).
Uno spazio specifico sarà dedicato all’incontro per promuovere la costituzione di un Centro per il Giornalismo libero, su proposta di Andrea Cairola, già funzionario dell’Unesco a Parigi per la libertà di stampa nel mondo.
Per la sezione “Professione Reporter” sarà presentato in anteprima parte del documentario inedito sul traffico di armi e le guerre, a cura di Gianfranco Pangrazio e, in omaggio a Giorgio Fornoni, valoroso fotoreporter e giornalista freelance, un video a lui dedicato. Infine gli spazi serali saranno riservati agli spettacoli di Franz Di Cioccio e la sua band (Slow Feet) con la riproposta del repertorio di Fabrizio De André, al monologo di Ascanio Celestini “Le parole si vendono”, a gruppi musicali locali, allo spettacolo di Neri Marcoré, al reading finale di David Riondino e al concerto jazz del duo Fabrizio Bosso e Irio De Paula.

(08 maggio 2009)

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