Anima e libertà in Plotino

Giovedì 29 e venerdì 30 gennaio, nel Refettorio piccolo del Monastero dei Benedettini (Biblioteche Riunite “Civica e Ursino-Recupero”), si svolge convegno di studio Anima e libertà in Plotino incentrato su "Il concetto di individuo da Platone al Medioevo", organizzato da Dipartimento di Scienze della cultura dell’uomo e del territorio e facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania nel quadro del Programma di ricerca Prin 2006.
Coordinatore scientifico del progetto è il prof. Giovanni Casertano, responsabile locale per il convegno - che si apre giovedì 29 gennaio alle 9.30 - è invece la prof.ssa Maria Barbanti.

In esso numerosi studiosi dell’Università italiana, specialisti di filosofia antica e tardo-antica si confronteranno su due aspetti fondamentali dell’esistenza umana, quello antropologico e quello morale. Si tratta di due aspetti su cui i filosofi antichi e, nel caso specifico tardo-antichi, si sono interrogati a lungo e a cui hanno dato risposte che stanno ancora alla base delle scelte etiche dell’uomo di oggi, sia a livello individuale che a livello sociale. Da qui l’importanza scientifica e culturale dei temi che costituiranno motivo di riflessione e di dibattito nel corso delle due giornate congressuali dedicate ad uno dei più grandi pensatori della tarda antichità, Plotino appunto, sulla cui speculazione negli ultimi decenni si è concentrato l’interesse di gran parte della storiografia filosofica nazionale e internazionale.

I lavori saranno inaugurati dal rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, dal preside della facoltà di Lettere etnea Enrico Iachello e dal direttore del Dipartimento di scienze della cultura, dell’uomo e del territorio Maria Barbanti. A presiedere la prima sessione di lavori sarà il prof. Francesco Romano, intervengono inoltre i docenti Roberto Radice dell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano (con una relazione su La libertà tra Plotino e gli Stoici); Riccardo Chiaradonna, dell'Università Roma 3 (relazione su Plotino: l’anima tra conoscenza discorsiva, reminiscenza e intuizione intellettuale); Giovanna Giardina, dell'Università di Catania (intervento su Come il nocchiero rispetto alla nave. Plotino IV, 3, 21 su Aristotele, De anima II, 1, 413a, 8-9).

I lavori riprenderanno alle 16 con gli interventi dei docenti Franco Ferrari dell'Università di Salerno (Un altro modo di vedere: riflessioni sulla natura dell'estasi secondo Plotino, VI 9), Daniele Iozzia dell'Università di Catania (Paride ed Idomeneo di fronte ad Elena: un esempio di libertà morale in Enneadi III 3 (48) 5, 41-43), Loredana Cardullo dell'Università di Catania (La valenza psicagogica dell'insegnamento di Plotino).

L'indomani, venerdì 30 gennaio alle 9.15, a presidere la sessione mattutina del convegno sarà il prof. Giovanni Casertano, dell'Università di Napoli. Intervengono Franco Trabattoni - Università Statale di Milano - su Libertà e destino in Plotino, Alessandro Linguiti - Università di Siena - su Autodeterminazione e possibilità di agire altrimenti. Il paradosso della libertà in Plotino. Infine, le relazioni delle docenti dell’Università di Catania Chiara Militello (Le dunameis dell'anima nelle Enneadi) e Maria Barbanti che parlerà di L’anima mediana e lo statuto epistemologico della phantasia in Plotino.

(29 gennaio 2009)