Sabato 20 dicembre a Palazzo Spadaro (Scicli) si inaugura una mostra d'arte dell'illustratore e pittore
Guglielmo Manenti. La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio.
Tecnicamente il mio lavoro è un montaggio di ripresa mutuato da spunti di tipo teatrale, fatto di luci spettrali ma anche da inquadrature e suggestioni cinematografiche, sopratutto del omonimo film di Werner Herzog (1978). Immagini che mischiano suggestioni mutuate dal fumetto, dalla grafica classica quale quella del rinascimento tedesco (Schongauer, Dürer, e Grünewald), ma anche dai tanti Totentanz (le danze della morte medioevali), accostati a riferimenti fotografici a guerre medio orientali odierne, foto di volti scavati dai campi di guerra.
L’operazione grafica può dirsi postmoderna in quanto il nostro tempo mischia costantemente immagini e informazioni che arrivano da tempi e mondi tra loro lontani, creando nei percorsi di ognuno di noi accostamenti, che diventano il nostro
strano rapportarci alla storia. Questa serie è nata dalla collaborazione con il centro culturale tedesco Bruno Herding di
Catania. Infatti nel 2003 queste tavole
sono state esposte nella sua sede. Si tratta di un omaggio al mondo tedesco. Alcune di queste illustrazioni sono state ospitate dalla pagine della rivista “Miteinander/ Insieme” (Milano) e Belletristik (Berlin). Vorrei dedicare questa mostra alla memoria di Franco Belgiorno. (Guglielmo Manenti).
(20 dicembre 2008)