Domenica 28 dicembre ore 24 al Teatro Tenda (viale Presidente Kennedy, 80 - Catania) sarà presentata la personale d'arte contemporanea di Agatino Raciti dal titolo Licking megéra, a cura di Antonio Pulvis.
Agatino Raciti a due anni dalla precedente personale presenta un lavoro profondamente cambiato. Se nella mostra precedente indagava su di un´immagine ambivalente attraverso la deformazione del corpo che spinge lo spettatore a percepire con immediatezza la forza delle pulsioni interne mantenendo riconoscibili i caratteri esteriori, oggi nei suoi dipinti emergono nuovi elementi sintetici ed essenziali. Il corpo dialoga con se stesso inseguendo il mito dell´effimero visto metaforicamente attraverso la trasposizione contemporanea di Megéra, personificazione femminile della vendetta.
La Furia invisibile, la Divinitá ctonia, l´invidiosa, la demoniaca abitatrice degli inferi, la madre del rancore e della vendetta, la figlia della notte e genio alato diventa ora simbolo della complessitá della nostra anima capace di indurre comportamenti apparentemente osceni ma in realtá espressione di profonde esigenze interiori ed emotive. Il mito delle Furie risulta consono ai temi dei quadri di Agatino Raciti in quanto queste figure mitologiche, portatrici di odio e distruzione, riescono a diventare Eumenidi, ossia benevole, nel giudizio nei confronti di Oreste e di Alcmeóne, riunendo in tal modo in se il bene ed il male. Il quadro di Raciti ci riporta dunque alle Erinni, facendoci prendere consapevolezza del fatto che non vorremmo incontrarle mai ma che in realtá sono dentro noi stessi.
(28 dicembre 2008)