Università di Catania
Università di Catania - L'Agenda

Le streghe son tornate

Lunedì 1° dicembre alle 18:30 (Auditorium, Benedettini), in scena lo spettacolo interpretato dalle studentesse dell’Istituto “Lucia Mangano”
Foto di scena Il logo dell'iniziativa nazionale La locandina

In occasione della Staffetta di donne contro la violenza sulle donne organizzata dall’Udi (Unione Donne in Italia) al grido di Stop al femminicidio - partita martedì 25 novembre da Niscemi per attraversare per 365 giorni tutta l’Italia - la sezione Udi catanese, l’associazione La Città Felice, il Centro Sperimentale Kerè e la facoltà di Lingue e Letterature straniere presentano uno spettacolo dal forte valore civile, Le streghe son tornate, interpretato dalle studentesse dell’Istituto professionale di Stato per i Servizi Sociali “Lucia Mangano” di Catania che hanno partecipato al Progetto “Teatrando la città” nell'anno scolastico 2007-08.

Lo spettacolo - ideato e diretto da Mario Bonica - sarà in scena lunedì 1° dicembre alle 18:30, all’Auditorium del Monastero dei Benedettini, in concomitanza con la settimana di presenza a Catania della Staffetta.

Un gruppo teatrale composto quasi interamente da ragazze torna sulla scena per raccontare l’universo femminile e, più in generale, il mondo di oggi (anche attraverso lo specchio del passato). La ricerca scenica e culturale si sofferma sulla condizione della donna ieri e oggi, sull’identità femminile, sulla diversità dell’essere donna attraverso una delle pagine più buie e allo stesso tempo più immaginifiche della storia moderna: la caccia alle streghe.

«Tremate, tremate, le streghe son tornate», lo slogan caro al femminismo degli Anni 70, è diventato il “testo-stimolo” da cui partire per realizzare un’azione scenica e audiovisuale sulla lunga storia della violenza alle donne, sul loro essere soggette ai modelli imposti dal potere maschile.

Ecco allora che lo spettacolo prende le mosse proprio dal modello odierno di donna-oggetto rappresentato dalla figura della "velina" attraverso i fatti di vallettopoli, da cui compiere un'incursione in quel rovescio della medaglia (che è poi l'altra faccia di un'identica concezione dell'inferiorità mentale della donna ben teorizzata dal personaggio del Direttore di Rete e dall'Inquisizione dei secoli scorsi).

Seguendo così le tracce di uno dei testi fondamentali della storia delle streghe, La signora del gioco di Luisa Muraro, lo spettacolo, più che descrivere le atrocità dei processi per stregoneria, compie un viaggio dentro i riti e i miti della ribellione femminile, per approdare alla nascita del femminismo nel secolo appena concluso.

(01 dicembre 2008)


HANNO SCRITTO

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina