Mercoledì 13 giugno alle 18.30, al Centro Zo di Catania, Mirella Cassarino legge "Lettere da una straniera" Hoda Barakat.
Nel 1989 la guerra civile che ha insanguinato il Libano per tre lustri entra nel suo ultimo anno. Tra gli emigranti che lasciano il paese martoriato in cerca di un futuro c'è anche la giovane Hoda Barakat. A distanza di anni, ricostruitasi con la famiglia una nuova vita a Parigi, la scrittrice affida a una serie di articoli pubblicati sul giornale arabo aI-Hayat tra il 2001 e il 2002 dei piccoli squarci sulla propria vita in esilio. Emergono così i difficili rapporti con gli altri espatriati, segnati dall'imbarazzo e dalla vergogna per un paese che non ha saputo scegliere La pace; e insieme l'attaccamento tenace al filo dei ricordi, affollati dai volti e dalle voci di un passato in cui era ancora possibile vivere all'ombra dei cedri. Ma dietro a questa visione dolorosamente gravata dall'incapacità di riconciliarsi con la Storia, Hoda Barakat lascia filtrare, come un germoglio di redenzione, il legame intimo e originario che la unisce alla madre e alla figlia, in una continua riscoperta del proprio saldo radicamento nel popolo e nella cultura libanese. Da una delle più importanti voci letterarie in lingua araba, una serie di struggenti "reportage spirituali" che cantano i ricordi, i rimpianti e le speranze di un'esule, lontana da una patria amata e detestata, ormai perduta per sempre tra le macerie della guerra.
Hoda Barakat è nata nel 1952 in un villaggio di montagna nel nord del Libano. Ha vissuto a Beirut, dove, nel 1975, poco prima dello scoppio della guerra civile, si è laureata in Letteratura araba. Ha vissuto a Beirut Ovest fino al 1989, quando si è trasferita a Parigi, dove vive tuttora e dove lavora come giornalista. Ha pubblicato nel 1985 la sua prima raccolta di racconti brevi Za’irat (Visitatrici) e, poco dopo aver lasciato il Libano, il suo primo romanzo Hagiar al-dahak (La pietra del riso), che le è valso il Premio al-Naqid ed è stato tradotto in inglese, olandese e francese. Il suo secondo romanzo Ahl al-hawa (La gente della passione), 1993, è stato tradotto in italiano, francese e spagnolo. Il terzo romanzo Harit al-miyah (Il solcatore delle acque), 1999, ha ottenuto il premio Naghib Mahfuz 2000 ed è stato tradotto in inglese e francese.
Mirella Cassarino insegna lingua e letteratura araba all’università di Catania. Ha pubblicato Traduzioni e traduttori arabi dall'VIII all'XI secolo, Salerno, 1998; e L' aspetto morale e religioso nell'opera di Ibn Al-Muqaffà, Rubbettino, 2000. Ha recentemente curato un’antologia delle Mille e una notte (Einaudi, 2006).
(13 giugno 2007)
HANNO SCRITTO
Circolo di lettura 07 | L'identità e la storia
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- Circolo di Lettura | Cento Sicilie: Martedì 9 ottobre alle 18.30, al Centro Zo di Catania, Nunzio Zago legge Cento Sicilie, scritto a quattro mani da Gesualdo Bufalino e dallo stesso Nunzio Zago (09 ottobre 2007)
- Circolo di lettura | Lettere da una straniera: Mercoledì 13 giugno alle 18.30, al Centro Zo di Catania, Mirella Cassarino legge "Lettere da una straniera" di Hoda Barakat (13 giugno 2007)
- Lingue | Un pedigree: Martedì 22 maggio alle 18.30, al Centro Zo di Catania, per il Circolo di lettura, Massimo Schilirò legge "Un pedigree" di Patrick Modiano (22 maggio 2007)
- Lingue | L’ignoranza: Venerdì 20 aprile alle 18.30, alla Cappella Bonajuto di Catania (via Bonajuoto 5-13), Massimo Rizzante legge "L’ignoranza" di Milan Kundera (20 aprile 2007)
- Circolo di lettura | La masseria delle allodole: Giovedì 15 marzo alle 18.30, alla Cappella Bonajuto, Paola Mildonian legge "La masseria delle allodole" di Atonia Arslan (15 marzo 2007)