Giovedì 2 aprile alle 21 al teatro Metropolitan, nell' ambito della stagione concertistica di Catania Jazz 2008-2009, si esibirà la pianista romana Rita Marcotulli con una superband per un progetto-tributo ai Pink Floyd dal titolo Us and them.
I brani più celebri della band inglese saranno eseguiti da un quartetto formato da: Andy Sheppard ai sax, Giovanni Tommaso al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria, a cui si sono aggiunti strumenti e musicisti meno legati al jazz, come la chitarra elettrica di Fausto Mesolella degli Avion Travel, il basso elettrico di Matthew Garrison, bassista di Pino Daniele, le percussioni e gli electronic sounds di Michele Rabbia, e la voce di Raiz, ex cantante degli Almamegretta.
Fra i brani che il gruppo eseguirà vi saranno: Money, Us and Them, Astronomy Domine, Cryin' song, Burning bridges, Set the controls for the heart of the sun, Cirrus Minor.
Us and Them dei Pink Floyd era già stata proposta da Rita Marcotulli nel 2006 in "The Light Side of the Moon" e probabilmente proprio da lì è nata l’idea (e la sfida) di riproporre la musica del celeberrimo gruppo britannico. La Marcotulli ha arrangiato alcuni brani famosi e meno del gruppo eseguendoli per la prima volta alla Casa del Jazz di Roma il 17 marzo di quest’anno, concerto puntualmente registrato per costituire la quinta uscita in cd della collana "Jazz Italiano Live 2008".
Per l’occasione la pianista romana - attiva compositrice e interprete del panorama europeo che vanta collaborazioni con importanti artisti di varia estrazione musicale, da Billy Cobham a Pino Daniele, da Ambrogio Sparagna a Enrico Rava, da Dewey Redman a Maria Pia De Vito - ha costituito un gruppo “atipico”, nella fattispecie un quartetto jazz classico (con l’inglese Andy Sheppard ai sax, Giovanni Tommaso al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria), a cui sono stati aggiunti strumenti e musicisti meno legati al jazz (la chitarra elettrica di Fausto Mesolella degli Avion Travel, il basso elettrico di Matthew Garrison, attuale bassista di Pino Daniele e figlio di Jimmy Garrison che fu il contrabbassista di John Coltrane, le percussioni e gli electronic sounds di Michele Rabbia, e la voce di Raiz, ex cantante degli Almamegretta).
Il risultato è conturbante: gli arrangiamenti, intelligentemente dosati e al tempo stesso mantenuti "aperti", non stravolgono gli originali, né nello spirito né nel sound, riuscendo ugualmente a diversificarsi e imprimere alla materia preesistente una impronta personale e originale ricca di inaspettati punti di fuga (culminanti spesso negli assolo di un ispiratissimo Andy Sheppard, ottimamente valorizzati dal lavoro della Marcotulli).
I brani sono stati scelti da periodi diversi: così i pezzi più psichedelici e innovativi - Astronomy Domine, Set the Controls For The Heart Of The Sun - si annodano con quelli di matrice più folk-rock - Cirrus Minor, Cryng Song, Goodbye Blue Sky- e con quelli del pop più celebrato - Us and Them, Money. E' condivisibile quanto detto nelle note di copertina dell’album: "E’ jazz? Si, anche. E’ rock ? Si, certo. Più di ogni altra cosa questo è un insieme di suoni, ritmi, improvvisazione e scrittura definita in continuo divenire". Una sorta di esperanto in musica, libero e coinvolgente, che potrebbe essere definito jazz psichedelico mediterraneo.
Info: biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati presso BoxOffice Catania, nelle prevendite autorizzate in tutta la Sicilia, online su www.boxol.it o al botteghino del teatro poco prima dell'inizio del concerto.
(02 aprile 2009)