Sabato 27 settembre alle 19, nel Cortile della Fondazione Gesualdo Bufalino (piazza delle Erbe, 13 a Comiso), verrà presentato il secondo volume delle Opere di Gesualdo Bufalino, a cura di Francesca Caputo (Bompiani, 2007). Interverranno Francesca Caputo, Matteo Collura, Vittorio Sgarbi e Nunzio Zago.
Il secondo volume delle Opere di Bufalino contiene i romanzi della maturità stilistica dell’autore: Calende greche, Qui pro quo, Il Guerrin Meschino e Tommaso e il fotografo cieco. Accanto a questi capolavori, gli interventi saggistici e gli aforismi (nella seconda parte): Saldi d’autunno, Il fiele ibleo e Bluff di parole e gli scritti sparsi (nella terza parte), mai prima d’ora raccolti, in cui Bufalino si confronta con la fotografia, con il retaggio di Baudelaire, con il significato simbolico di Don Chisciotte.
In Appendice, inoltre, rarissimi reperti giovanili, una scelta di lettere e alcune interviste, come quella, celebre, rilasciata a Leonardo Sciascia, per “L’Espresso”, il primo marzo del 1981.
Il volume, curato da Maria Corti e Francesca Caputo, contiene i romanzi canonici del primo periodo dell’attività letteraria e saggistica del grande scrittore siciliano: Diceria dell’untore, il suo capolavoro indiscusso, Argo il cieco, Le menzogne della notte, cui si aggiungono i pezzi vari e le fulminanti analisi critiche di Museo d’ombre e di L’uomo invaso.
I lettori troveranno poi le suggestive poesie di L’amaro miele, i saggi di Cere perse e di La luce e il lutto. Infine i geniali aforismi di Il malpensante, con i quali Bufalino stende un ponte fra l’attualità e la saggezza di vita della tradizione umanistico-rinascimentale francese. In Appendice, il testo teatrale La panchina.
Per info: 0932 962617 - fondazionebufalino@tin.it
(27 settembre 2008)