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Università di Catania - L'Agenda

Letteratura e storia dell'editoria del '900

Giovedì 6 marzo alle 16.30 (Refettorio Piccolo, Biblioteche Civica-Ursino Recupero), presentazione del libro di Silvana Mauri Ritratto di una scrittrice involontaria

Il libro

Giovedì 6 marzo alle 16.30, nella Sala del Refettorio Piccolo delle Biblioteche Riunite "Civica e Ursino Recupero" si apre l'incontro Letteratura e storia dell'editoria del Novecento organizzato dall'Università di Catania (facoltà di Lettere e Filosofia, facoltà di Lingue e Letterature straniere, Dottorato in Filologia moderna e Dottorato in Geografia e Circuiti culturali), in collaborazione con Cavallotto librerie, edizioni.
Si tratta di una conversarzione sul tema della storia dell'editoria nel Novecento alla quale partecipano Ginevra Bompiani e Roberta Einaudi - fondatrici della casa editrice nottetempo - le docenti di Letteratura italiana Rosa Maria Monastra (facoltà di Lingue) e Marina Paino (facoltà di Lettere) e la docente di Editoria e produzione culturale Giovanna Lombardo.
L'incontro sarà inoltre l'occasione per presentare il libro Ritratto di una scrittrice involontaria (edito da nottetempo, appunto) della scrittrice Silvana Mauri, recentemente scomparsa. Alla giornata partecipano infatti anche il curatore del volume (oltre che caporedattore per Feltrinelli e anche musicista), Rodolfo Montuoro, e la figlia della stessa Mauri e dello scrittore Ottiero Ottieri, Maria Pace Ottieri. A coordinare gli interventi sarà la prof.ssa Margherita Spampinato

Nella stessa occasione sarà presentato il “2° Premio di laurea Vito Cavallotto”. Per onorare la memoria dell'editore e libraio, uomo di arte e di cultura. Nel 25° anniversario della sua scomparsa, la famiglia bandisce infatti un premio per la migliore tesi riguardante la funzione del libro e/o dell'editoria nello sviluppo civile, economico e culturale dell'attuale società.
Potranno concorrere i laureati delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze Politiche e Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Catania, che abbiano riportato una votazione finale non inferiore di 105/110.

Per il bando clicca qui

Silvana Mauri è scomparsa il 23 giugno 2006 all'età di 86 anni, per tutta la vita i suoi innumerevoli amici l’hanno rimproverata per non aver scritto. Ma la verità è che Silvana, che è stata per tutta la sua vita una straordinaria narratrice orale, ha anche scritto.
Rodolfo Montuoro rivela in questa raccolta esemplare una scrittrice che non ha mai voluto esserlo, che non ha mai voluto affidarsi alla permanenza della scrittura, che ha sempre pensato di scrivere sulla sabbia. Questo libro non è solo il ritratto emozionante di una scrittrice involontaria, ma è il ritratto di un mondo, anzi di piú mondi, guardati sempre con intelligenza e amore.
Nel 1943 l’editore Bompiani la chiama a lavorare con sé e la costringe a tenere un diario: passa cosí davanti
ai nostri occhi l’esperienza della guerra vista dalle stanze di una casa editrice, le fughe di Vittorini, gli andirivieni di Antonio Banfi, i corpi fucilati per la strada, il 25 aprile vissuto ora per ora prima di rivelarsi come il giorno della liberazione e, dell’ufficio dell’editore, la nascita del Piccolo Teatro di Milano. E poi, nel corso degli anni, ricordi, lettere, sogni, ritratti e conversazioni, la vicenda d’amore con Ottiero Ottieri, suo marito, l’arrivo in casa editrice di ragazzi promettenti come Umberto Eco, Mario Spagnol o Eric Linder, l’amicizia con Camilla Cederna, Franca Valeri, Ernesto Rogers, la collaborazione con Alvaro, Zavattini, Cathy Berberian, e il rimpianto struggente per il grande amico Pier Paolo Pasolini. Una scrittura che dà l’emozione della voce viva, una voce che ha il palpito della grande scrittura.

Silvana Mauri è nata a Roma nel 1920, ha lavorato per quarant’anni anni per la casa editrice Bompiani e da oltre venti per la Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri.

nottetempo, fondata nel 2002 da Ginevra Bompiani e Roberta Einaudi, è una casa editrice nata da un progetto: l’idea che la sostiene è quella di una grande unità fra veste grafica e contenuto testuale. Tutto concorre a un effetto di leggibilità e leggerezza: i caratteri sono abbastanza grandi per non dover correre alla ricerca affannosa agli occhiali, il volume è abbastanza leggero da non pesare sulla pancia, i margini sono abbastanza ampi per non sovrapporsi. Libri da leggere comodamente a letto o accartocciati in una poltrona, perché la lettura è prima di tutto un piacere e una compagnia. Libri di qualità, narrativi e saggistici, scritti con quell’avvincente leggerezza che cerchiamo di evocare nella veste grafica.

Maria Pace Ottieri. Antropologa, giornalista e scrittrice, è figlia dello scrittore Ottiero Ottieri e di Silvana Mauri, e nipote dell’editore Valentino Bompiani. Collabora con l’Unità e il Diario e si occupa di immigrazione. Nel 1984 pubblica Amore Nero, Mondadori, con cui ha vinto il premio Viareggio opera prima. Si occupa da più di dieci anni di immigrazione e sull’argomento ha pubblicato Stranieri: un atlante di voci (1997). Nel 2003, Quando sei nato non puoi più nasconderti, reportage sul mondo dell’immigrazione. Dal libro è stato tratto il film di Marco Tullio Giordana. Nel 2004, Abbandonami (nottetempo) romanzo, ha vinto il premio Grinzane Cavour. Nel 2006, Ricchi tra i poveri, ritratti di persone ricche nei paesi in via di sviluppo. 

Vito Cavallotto, nato a Sommatino in provincia di Caltanissetta nel 1933, iniziò la sua attività di libraio a Caltanissetta, a soli diciannove anni, nel 1954. Affiancato dalla moglie Adalgisa D'Ambra, sposata nel 1963, sviluppò negli anni un'intensa attività di libraio, e poi anche di editore, gallerista, creatore di eventi culturali. Negli anni Settanta Vito Cavallotto aprì una libreria a Catania, dove poi seguì una seconda, ed egli si divise infaticabilmente tra le due città, fino alla prematura scomparsa avvenuta in un incidente automobilistico il 28 gennaio 1983 sull'autostrada nei pressi di Enna. Da allora, le librerie ed edizioni Cavallotto, a Catania, sono gestite dalla moglie e dalle tre figlie Concetta, Anna e Luisa.

(06 marzo 2008)

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