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Doppia Scena | Molly Sweeney

Venerdì 15 febbraio alle 11 (Coro di Notte, Benedettini), Umberto Orsini, Valentina Sperlì e Leonardo Capuano presentano l'opera teatrale di Brian Friel agli studenti

Ritorna per la terza volta all’appuntamento con “Doppia scena” Umberto Orsini, attore carismatico, che interverrà insieme con Valentina Sperlì e Leonardo Capuano, altri interpreti di spicco di Molly Sweeney, traduzione italiana di un suggestivo testo dello scrittore vivente Brian Friel. L’interessante pièce, incentrata sui problemi etici e filosofici che la cura dei pazienti può avere sugli stessi, riapre in particolare l’antico interrogativo, caro alla cultura anglosassone, che oltre trecento anni fa William Molyneux sottopose all’amico e filofoso John Locke, a proposito delle conseguenze che può avere su un individuo cieco la possibilità di recuperare l’uso della vista.

Questioni non solo letterarie, ma anche filosofiche, morali e civili animeranno l’incontro, aperto agli studenti ma anche agli appassionati, fissato per venerdì 15 febbraio alle 11, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini. Interverranno Maria Vittoria D’Amico, docente di Letteratura anglo-americana e Iain Halliday, docente di Lingua inglese. “Doppia scena”, ciclo di approfondimenti dedicato agli spettacoli in scena al Teatro Stabile, è realizzato infatti in collaborazione con le Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature straniere, nell’ambito del Protocollo d’intesa firmato con l’Università di Catania.
Molly Sweeney, scritto dal celebre commediografo irlandese e messo in scena per la prima volta in Italia con grande sensibilità dal regista Andrea De Rosa, è caratterizzato da una novità: per la prima mezz’ora, la sala del Teatro Verga rimarrà al buio. Lo scopo è quello di far comprendere meglio la condizione della protagonista, una donna di quarant’anni cieca dalla nascita, che in seguito ad un’operazione acquisterà finalmente la vista. Il tanto atteso esito positivo si traduce però in trauma, Molly deve re-imparare a conoscere il mondo, a “vedere” ciò che la circonda.
Brian Friel (Omagh, 9 gennaio 1929) ha cominciato la sua carriera nel 1959 scrivendo per il The New Yorker brevi storie che hanno avuto grande successo in Irlanda, così come oltreoceano. Dancing at Lughnasa (1990), probabilmente la sua opera più famosa, è stata rappresentata a Broadway, dove ha vinto tre Tony Awards nel 1992, compreso il premio come Miglior Opera. Friel è stato premiato nel 1974 con un dottorato ad honorum dal Rosary College. Nel 1989, la Radio BBC gli ha dedicato una stagione di sei opere, e nel 1999 ha ricevuto un premio dall'Irish Times. Il 22 gennaio 2006 il commediografo è stato premiato con una Torcia d'oro dal Presidente Mary McAleese come riconoscimento da parte dell'Aosdana, un gruppo di artisti irlandesi impegnato nel campo della letteratura, della musica e delle arti visive.

Molly Sweeney è in programmazione al Verga dal 13 febbraio fino al 2 marzo.

(15 febbraio 2008)


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