Lunedì 14 aprile alle 21 al teatro Ambasciatori Patrizia Laquidara si esibirà in concerto per la rassegna tutta al femminile organizzata da Catania Jazz.
Patrizia Laquidara, un'artista nata in Sicilia che può vantare un talento vocale e compositivo decisamente fuori dal comune. Patrizia vince una borsa di studio per autori e interpreti sulla musica popolare veneta e lombarda al Cet di Mogol. Da lì parte per il Sud America, dove cerca ispirazione musicale, e in Brasile si ritrova ospite di alcune radio locali, con un suo brano intitolato “Essenzialmente”. Torna in Europa e, insieme al gruppo Hotel Rif, percorre le strade della Spagna come artista di strada, per poi esibirsi in alcuni importanti festival di musica tradizionale sia in Spagna sia in Italia.
Appassionata di musica brasiliana, nel 2001 Patrizia dedica il suo primo album a Caetano Veloso, "Para voce querido cae" (Velut Luna). Tra i collaboratori: Paolo Birro, Sasaki Marumo e l'orchestra d'archi di Marco Tezza. Nel 2002 riceve tre riconoscimenti (critica, migliore interpretazione e migliore musica) al Premio Città di Recanati per “Agisce”, un brano scritto a quattro mani con Bungaro. L’anno successivo, grazie alla partecipazione ‘in punta di piedi’ al Festival di Sanremo, nella categoria Giovani, con il brano “Lividi e fiori”, si aggiudica il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Alex Baroni per la migliore interpretazione. Sempre nel 2003 pubblica il suo secondo album “Indirizzo Portoghese" (Genius/Virgin). La critica elogia e qualcuno inizia a parlare di “quarta tribalista”.
Le canzoni del disco, prodotto da Pasquale Minieri e al quale partecipano a vario titolo anche Javier Girotto degli Aires Tango, Fausto Mesolella degli Avion Travel e Rita Marcotulli, hanno atmosfere solari, rilassate ed un po’ malinconiche. Spiccano nel lavoro, di cui è coautore il fidato chitarrista Tony Canto, il duetto con Mario Venuti, nel singolo “Per causa d’amore”, e l’intensa interpretazione di “Cu cu rru cu cù Paloma”, di Tòmas Méndez, a riprova del suo amore incondizionato per le terre del sud.
Intensa l’attività concertistica: sia in versione solista (accompagnata da un quartetto per il live di “Indirizzo portoghese”, con cui ha girato l’Italia e si è esibita in Brasile ed Ecuador), sia con il gruppo Hotel Rif, assieme ai quali ha continuato a rivisitare un repertorio etnico e promuovere suggestive conferenze-spettacolo (come, per esempio, è stato per “Veneto transformer”, riflessioni in parole e musica sulle migrazioni e sulle metamorfosi del Nordest di/e con lo storico e scrittore Emilio Franzina), sia con la pianista Debora Petrina (in questo caso si cimenta con un repertorio tradizionale veneto con arrangiamenti pianistici e vocali inconsueti).
Nel 2005 compone con Paolo Buonvino “Noite e luar” per la colonna sonora del film “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi. La canzone è candidata al David di Donatello nella categoria miglior colonna sonora e, l’anno successivo, viene inserita nell’album “Cinema do mar” dello spagnolo Carlos Núñez, il più grande musicista al mondo di gaita, la cornamusa galiziana. Nel 2006 collabora, come voce italiana, alla rassegna d’internazionale di musica etnica e contemporanea “Suoni dell’altro mondo” e partecipa alla prestigiosa rassegna del “Premio Tenco”, dove propone, tra gli altri, una canzone di Bruno Lauzi, (a cui il premio Tenco è dedicato) ed una versione a cappella di “Albergo a Ore” di Herbert Pagani.
Patrizia Laquidara ha da poco terminato il lavoro in studio per il suo terzo album, “Funanbola”, prodotto da Arto Lindsay e Patrick Dillett. Anticipato dal singolo “Le cose”, il disco, che annovera brani scritti per lei da Pacifico, Giulio Casale, Kaballà e Joe Barbieri, uscirà il 13 aprile 2007 su etichetta Ponderosa Music&Art.
I biglietti possono essere acquistati presso BoxOffice Catania o al botteghino del teatro poco prima dell'inizio del concerto
(14 aprile 2008)