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L’Ateneo sposa la mobilità sostenibile

Pubblichiamo una scheda del MObility Management dell'Ateneo CaTanese attivato da pochi mesi per contribuire allo sviluppo sostenibile dell'area urbana, mediante politiche di riduzione degli effetti della mobilità
Il MObility Management dell'Ateneo CaTanese

Così come prescritto dal "Decreto sulla mobilità sostenibile nelle aree urbane" del 27 Marzo 1998 l'Università di Catania ha introdotto il Mobility Management quale tecnica di gestione della mobilità casa-università di personale e studenti.
Lo scopo è quello di contribuire, in un quadro integrato con gli altri attori e con le altre attività del territorio di riferimento, allo sviluppo sostenibile dell'area urbana, mediante politiche e misure per la riduzione degli effetti della mobilità (congestione, consumi energetici, inquinamento, incidenti).

Perchè?
Occorre che l'amministrazione universitaria adotti interventi per rendere più rapidi e fruibili i collegamenti con le diverse sedi, e che questi siano parte di un piano organico della mobilità. È necessario che anche le condizioni di vivibilità all'interno delle strutture universitarie vengano radicalmente migliorate, permettendo, ad esempio, di spostarsi a piedi o di trovare un parcheggio sicuro per le biciclette, o ancora di fruire di nuovi spazi di sosta dei motocicli per gli studenti. Questi, oltre ad una particolare attenzione al problema dell'inquinamento, sono gli obiettivi primari dell'attività di Mobility Management.

Come?
L'Ufficio del Mobility Management svolge una funzione di pianificazione e coordinamento degli interventi: nuovi collegamenti bus, strategie innovative di mobilità flessibile (car pooling e car sharing), accessi controllati e tariffazione dei parcheggi. Lo strumento principale è il Piano degli Spostamenti Casa-Università (PSCU), che verrà elaborato dall'ufficio dopo aver svolto un'attenta fase di analisi nella quale troveranno ampio spazio le opinioni e le proposte di tutti.

Quando?
Dai primi giorni di Novembre 2007 è stata avviata la campagna di indagini, inizialmente rivolta al personale universitario e che successivamente sarà estesa all'intera popolazione studentesca, per raccogliere informazioni sulla mobilità e sui problemi ad essa legati. Già da adesso si può dunque contribuire al piano, partecipando all'indagine e compilando il questionario che avete ricevuto.

Cosa posso fare io?
Dipendenti e studenti possono inviare sin da subito segnalazioni e proposte all'indirizzo momact@unict.it, fornendo indicazioni sul mittente e sulla sede universitaria di riferimento (comunicazioni in forma anonima verranno automaticamente scartate). È opportuno inoltre tenersi informati, tramite il sito web e il bollettino d'Ateneo, sulle iniziative del Mobility Management e partecipare alla campagna di indagini.

Mi conviene partecipare?
Sì, per almeno due ragioni, una individuale ed una collettiva. La prima, poter fornire un contributo alla soluzione dei problemi di accessibilità, segnalando le difficoltà riscontrate: più segnalazioni riguardanti un certo tipo di problema comportano una più alta priorità nella soluzione dello stesso. La seconda, sentirsi parte di un processo di razionalizzazione della mobilità che potrebbe portare, coinvolgendo anche le altre istituzioni e le imprese, a migliorare le condizioni di vivibilità e di qualità urbana per tutta la città.

(01 dicembre 2007)

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