La ricostruzione della Cattedrale di Noto

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Il recupero dei materiali e i procedimenti costruttivi “tradizionali” nella ricostruzione della Cattedrale di Noto è il tema al centro del seminario che si apre lunedì 3 dicembre alle 17.30 nell’aula magna del Nuovo edificio per la didattica della facoltà di Ingegneria e che sarà tenuto da uno dei progettisti che hanno collaborato al restauro: Roberto De Benedictis.

L’iniziativa - che rientra nel ciclo di seminari Architettura in laboratorio, organizzati dal corso di laurea in “Ingegneria edile-architettura”, in collaborazione con le associazioni Archinlab e Dauhaus - sarà un’interessante occasione per ripercorrere le varie fasi dei lavori di restauro che hanno portato all’inaugurazione della Cattedrale a giugno di quest’anno, dopo i danni subiti a causa del crollo avvenuto la sera del 13 marzo 1996, a sei anni di distanza dal terremoto di Santa Lucia del dicembre 1990 che investì l’area sud-est della Sicilia fu disastroso.

Quel disastroso evento non causò soltanto la cupola, così come diffuso dalle prime immagini di quei giorni, ma tutta la navata centrale, quella laterale destra, il transetto destro, i pilastri del lato destro, uno dei piloni che sorreggeva la cupola e con esso parte del tamburo della cupola stessa e la lanterna.

(03 dicembre 2007)