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Tartufo

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Sabato 24 e domenica 25 gennaio, al Piccolo Teatro di Catania, in scena nuovo spettacolo del progetto teatrale XXI in Scena, promosso dall’Associazione Etna ‘Ngeniousa

Sabato 24 e domenica 25 gennaio, al Piccolo Teatro di Catania, debutta il Tartufo di Molière per la regia di Nicola Alberto Orofino, il nuovo spettacolo del progetto teatrale XXI in Scena, promosso dall’Associazione Etna ‘Ngeniousa.

Diretti da Nicola Alberto Orofino e con le scene e i costumi di Vincenzo La Mendola e le foto di scena di Gianluigi Primaverile, daranno voce e corpo ai personaggi della commedia gli attori Alessandra Barbagallo, Francesco Bernava, Egle Doria, Barbara Gallo, Alice Ferlito, Carmelo Motta, Emanuele Puglia, Rita Salonia e Giovanni Santangelo.

Il mondo che Molière tratteggia è nevrotico, ossessivo, malato, pieno di idee fisse, visionario. In quel mondo non c'è spazio per rapporti schietti, e le relazioni fra i personaggi sono viziate dalla necessità di agire secondo politica e convenienza. In un mondo siffatto essere leali significa essere stupidi. Intelligenza e male coincidono, e il buonsenso e la misura finiscono per apparire valori volgari e sguaiati. Il protagonista, destinato dal suo autore a rappresentare l'ipocrisia, ci appare ad un tratto il meno falso di tutti. Personaggio inafferrabile, senza passato, viene a seminare scompiglio nel quieto (e mortale) teatro tradizionale in cui agiscono un padre stupido, una moglie prudente, un figlio animoso, due innamorati inutilmente litigiosi e una serva pettegola.

Tartufo si immerge in quel contesto comunitario per scatenare tensioni e ossessioni. Ma il regista Orofino si interroga sull’ipocrisia, tema centrale imposto da Molière. La lettura proposta nello spettacolo tratteggia Tartufo piuttosto come un “rilevatore” di verità perché attraverso lui lo schema della famiglia tradizionale denuncia se stesso e si frantuma”. E continuando a chiedersi se Tartufo è davvero ipocrita, si scopre piuttosto che può al contrario essere definito un eroe chiamato dalla strada a sfidare un sistema, un giustiziere della finzione che si ripete da secoli, distruttore di quel castello di menzogne che un certo teatro continua a perpetuare.

Info: tel. 392 3522578

(24 gennaio 2015)

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