Sabato 3 gennaio alle 18:30, al Centro Culture Zo, all'interno della rassegna di creazioni contemporanee "AltreScene", Jean-Paul Manganaro presenterà il suo libro Federico Fellini Romance. A discuterne con l'autore ci sarà Luciano Granozzi.
Jean Paul Manganaro è uno degli intellettuali più importanti e influenti della contemporaneità europea, un uomo che vive a cavallo fra due lingue, quella italiana del padre e quella francese della madre. Ha vissuto e studiato fra Avola e Catania, ha completato il suo percorso intellettuale a Parigi, dove vive tuttora, a fianco di pensatori come Deleuze, Derrida, Barthes.
Ha chiuso la sua carriera di docente all'Università di Lille, dopo aver segnato lo studio della letteratura italiana in Francia come pochi. Ma non è stato solo professore emerito: è stato un formidabile traduttore, il re dei traduttori come lo chiama Paolo di Stefano dalle pagine del Corriere della Sera già nel lontano 2002 - un appassionato di cinema, un frequentatore di teatro, un agitatore culturale, data la sua vicinanza a Carmelo Bene di cui era, assieme a Maurizio Grande, il migliore amico, e ne è oggi sua memoria storica. Manganaro ha attraversato tutti i generi del sapere e della cultura, scrivendo di Gadda e di Totò, di feste religiose e di Tanguy.
Federico Fellini Romance, è forse uno dei libri definitivi sul più grande cineasta italiano. Ha tradotto gli autori più difficili della letteratura italiana, Gadda, Tomasi di Lampedusa (la traduzione de Il gattopardo ha vinto il premio Mondello), Testori, Tarantino, Calvino, Mari, Del Giudice; in italiano ha tradotto con incredibile sapienza Artaud e Deleuze. E' stato critico teatrale per Liberation, saggista fine ed acuto.
Ubbidiente solo alla sua regola della disubbidienza, nella sua vita di studioso si è occupato di temi e personaggi al limite, declinando le sue riflessioni sull'arte in un discrimine che faceva dei linguaggi dei sentieri che si incrociano, che si toccano e si influenzano. Così "Fellini, Romance", non è solo un saggio sul grande cineasta italiano, ma un romanzo sull'Italia, un racconto sulla e della nostra storia, filtrata attraverso le analisi lucide e complete dell'immagine attraverso la quale Fellini ha costruito il suo cinema totale.
(03 gennaio 2015)