Dal 3 al 6 settembre, a Noto, si terrà LinCo 2014, un festival dedicato ai linguaggi contemporanei.
L’arte, la danza, la perfomance, la fotografia proiettata, il videomapping, i laboratori, il teatro daranno vita a un susseguirsi di eventi che si svolgeranno in una città “teatro”, luogo ideale in cui rappresentare insieme le arti e i luoghi, gli spazi urbani, le vie e i vicoli meno battuti, una città in cui scorre un fiume sotterraneo di energia creativa e lussuria Barocca.
LinCo 2014 è un’edizione zero, organizzato da Statale 114 insieme a Latitudini, Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea, e promossa dal Comune di Noto. Si presenta al pubblico con un programma condensato in quattro giorni: 5 spettacoli, 2 concerti, 1 performance, 1 conferenza/djset,1 laboratorio, 1 stage, 2 mises en espace e 3 incontri, due dei qualidedicati ai più grandi drammaturghi siciliani: Franco Scaldati raccontato dal suo erede spirituale Melino Imparato e Spiro Scimone che, assieme a Francesco Sframeli, rappresenta oggi il meglio del teatro e della drammaturgia siciliana.
Tanti gli artisti che si alterneranno sulle varie scene in tutta la città: Emma Scialfa Elaine, Bonsangue, Alessio Di Modica, Savì Manna, LooZoo, Schillaci Trio, Tiziana Contino, Alessandra Saccà, Simona Grillo, Aldo Taranto, Canecapovolto, Teresa Lorefice, Salvo Gennuso. Gli studiosi e critici: Giuseppe Condorelli, Giuseppe Liotta, Paolo Randazzo, Dario Tomasello e Luciano Fiorino.
Poi, il progetto Minotauro, che Statale 114 considera centrale in LinCo: Giuseppe Cristofani, Angela Forte, Nelluccia Mancarella, Elda Nobile, Corrado Quartararo, artisti netini che si scommettono nella mise en espace di due testi sul Minotauro, in una città che rappresenta il Labirinto, un progetto che costituisce la prima fase di ciò che sarà forse un lavoro collettivo e comunitario.
(03 settembre 2014)